Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] per l'abilità di Oberto Pelavicino, che diviene signore di Piacenza (1254-57, 1261-66); ma con la vittoria di Carlod'Angiò a Benevento (1266), i guelfi trionfano in tutte le città. Cominciano ora però le rivalità nel partito vincitore che si scinde ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Pelavicino e di Buoso da Doara, e dopo la caduta di Manfredi, quella di Carlod'Angiò, che fu causa di maggiori sciagure perché si risollevarono con maggiore fra le fazioni d'ogni nome, e quindi gli esilî, i saccheggi e l'alternarsi dei vincitori al ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] aver ritolto Costantinopoli ai Latini (1261), di fronte alla minaccia di una coalizione occidentale e alle mene di Carlod'Angiò, suocero del figlio di Baldovino, aveva pensato di accordarsi col papa. Le trattative si svolsero durante i pontificati ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] , se pure tarda, la sua fu adesione piena. Infatti, divenne uno dei più importanti centri del movimento; l'esercito di Carlod'Angiò invano cozzò contro le sue mura, e l'eroica resistenza di uomini e donne - Dina e Clarenza furono le eroine popolane ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] in Macedonia veniva arrestata da Michele Paleologo (battaglia di Pelagonia, 1259). Durante il regno di Niceforo I (1271-1296), Carlod'Angiò, erede dei diritti di Manfredi, occupò Durazzo e parte dell'Epiro, ma la sua impresa fallì soprattutto per l ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] verso il quale Roberto si mostrò sempre fedele, specie nella lotta contro il papa Bonifacio VIII; aveva anche aiutato, in Italia, Carlod'Angiò. Dopo il breve governo del figlio minore Ugo V (1305-1315) il ducato passò all'altro figlio Odone IV (1315 ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] al comune una somma enorme di denaro; ma non gli impedì, meno di vent'anni dopo, di trionfare d'un altro temibile nemico, Carlod'Angiò, che, già signore di parecchie città del Piemonte, diventato re di Sicilia, cercava di estendere la sua signoria ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] ed Inviziati), le quali portarono la città ad essere dapprima preda di Guglielmo VII di Monferrato (1260), poscia di Carlod'Angiò (1268). Appunto gli Alessandrini nel 1290, compirono il destino tragico degli Aleramici con la prigionia e la morte di ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] A e B, insieme con la biblioteca greca raccolta dai re normanni e passata in eredità agli Svevi, furono donati da Carlod'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e fu per qualche decennio, un centro di studî. Un monaco fiammingo ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] agli Svevi. Rimase più o meno pacificamente per più di mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlod'Angiò; fra essi fu il "duca di Atene", al quale Lecce deve nuove mura cittadine e lavori nel porto. Passò poi agli Enghien ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...