Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] guelfi il governo, che fu detto del secondo popolo, dapprima sotto la signoria formale (che durò dieci anni) di Carlod'Angiò, vicario papale in Toscana. La pacificazione fra guelfi e ghibellini per iniziativa di papa Nicolò III, con la missione del ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] Valdelsa dai guelfi fiorentini e francesi. Il nuovo governo guelfo, instaurato a S. da Guido di Montfort, vicario di Carlod’Angiò, impose molte prescrizioni, ma con la pace del cardinale Latino Orsini (1280) furono riammessi in città i ghibellini e ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] c. Fu guidata da Luigi IX che nel 1270 sbarcò a Tunisi dove la peste lo uccise e decimò l’esercito. Carlod’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria. Alla fine del 13° sec. gli ultimi possedimenti ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia, e divenne presto capitale di un impero marittimo che dalla 536) e sotto i re merovingi e carolingi. Sottomessa da Carlod’Angiò, M. perse l’indipendenza e iniziò una fase di decadenza. ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] mantenne neutrale, e cercò anzi di farsi mediatore fra il papa e Federico II; però favorì (1265-66) la spedizione di Carlod'Angiò in Italia. L. promosse due crociate, alle quali partecipò di persona. Nel 1248, dopo aver affidato il regno alla madre ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] potere. Alberto e Nicola, fratelli di Ottobono, proclamati ribelli, riuscirono ad allargare la lotta a guerra aperta tra il comune e Carlod'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo nel 1289, poi l'esilio (1295 ...
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Ivrea Comune della prov. di Torino (30,2 km2 con 22.839 ab. nel 2021; detti Eporediesi). Si estende parte in piano, parte su rilievi (altezza media 250 m s.l.m. ca.) ai piedi della Serra cui dà il nome, [...] II si impossessò della città nel 1238; presa nel 1266 da Guglielmo VII marchese del Monferrato, sottomessa con la forza da Carlod’Angiò (1271), passò poi fra l’altro ai Torriani milanesi e da questi a Enrico VII, finché alla morte dell’imperatore si ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] proscritti da Ruggero II, il quale poi restituì la proprietà a Riccardo. Il nipote di quest'ultimo, Riccardo III, ricevette da Carlod'Angiò il titolo di conte. Il ramo diretto maschile si sarebbe spento nel 1315 con Ugo III; il nome fu continuato da ...
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(fiamm. Atrecht) Provincia storica della Francia settentrionale. Con questo nome si suole oggi indicare un seguito di alture, che la valle trasversale del fiume Lys divide in A. fiammingo a N e vallone [...] (n. 1250 - Courtrai 1302), nato postumo, si distinse nella crociata del 1270; dopo i Vespri siciliani portò aiuti allo zio Carlod’Angiò e, durante la sua prigionia, fu reggente (1284-89). Cadde in battaglia contro i Fiamminghi.
Nel 1361 la dinastia ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro II di Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] VIII Paleologo, Costantinopoli cadde in mano ai Greci (luglio 1261) e B. fuggì in Italia. Perduta ogni speranza d'aiuto dai sovrani europei, trasferì col trattato di Viterbo (1267) ogni suo diritto a Carlod'Angiò, dal quale ebbe una pensione. ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...