BORROMEO, Vitaliano
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, era fratello di Camillo e di Carlo. Anch'egli, come Camillo, si diede alla carriera militare negli anni in cui Francesco [...] di Milano passò direttamente agli Asburgo, il de Leyva, governatore dello Stato, segnalò a Carlo V alcuni gentiluomini milanesi, tra Il de Leyva aveva d'altra parte un debito di riconoscenza con tutti i fratelli Borromeo, Carlo, Camillo e Vitaliano, ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] spagnolo (che si estinse con Carlo II nel 1700) e il ramo austriaco. A quest'ultimo vennero affidati i destini ulteriori dell'impero.
Dalla guerra dei trent'anni all'età napoleonica
Tra il 16o e il 17o sec. gli Asburgod'Austria agirono come strenui ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] della casa alsaziana Carlo II, Isabella, la quale trasmise il possesso e il titolo al proprio marito, Renato d'Angiò. La casata Alla sua morte (1765), il primogenito, Giuseppe II di Asburgo-L., ereditò i dominî austriaci e il secondogenito, Leopoldo, ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] a Szeged. Crollato il governo comunista, per invito dell'Intesa e d'accordo con l'imperatore in esilio, esercitò i poteri sovrani, ai a una restaurazione degli Asburgo. Non prese parte attiva ai tentativi del 1921 di Carlo I per risalire sul trono ...
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Settimo figlio (Augusta 1459 - ivi 1525) di Jakob I il Vecchio, fu dal 1511 l'unico proprietario della ditta. Continuò l'attività commerciale della casa, prese in affitto miniere d'argento, di rame e di [...] finanziaria, e F. divenne il banchiere dei papi e degli Asburgo. Avendo ottenuto, per l'estinzione di un debito, la vendita delle indulgenze, suscitando l'indignazione di Lutero. Concesse 500.000 fiorini per l'elezione di Carlo V a imperatore. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] l'Odescalchi fu eletto e prese il nome d'Innocenzo XI in omaggio al papa Pamphili che , la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. la fine delle ostilità tra Francesi e Asburgo di Spagna e Imperiali. I Turchi ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] avesse liberato dal carcere il cardinale Carlo di Borbone e l'arcivescovo di Lione Pierre d'Épinac, sostenendo al tempo stesso ordinò al nunzio a Praga Antonio Puteo di sollecitare gli Asburgo alla designazione di un candidato. Nell'agosto del 1587 ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] dato da Lorenzo a Carlo Fortebraccio, che all' pp. 1383 ss.; M. Vigerio, Horatio habita Saonae in funere s.d.n. d. Sixti papae quarti, in B.A.V., Urb. lat. 1023, Giulio II sul Sacro Romano Impero e sugli Asburgo, in L'età dei Della Rovere [...], " ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] i lanzichenecchi e ovviamente gli Asburgo), sboccava ora nella piena ripresa del clero (per esempio don Carlo Comensoli, don Aldo Moretti, don 24, 1993, 6, pp. 967-1017; cfr. anche J.-D. Durand, L’Église catholique dans la crise de l’Italie (1943- ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] in cui si ribadiva il comune impegno a espellere gli Asburgo dall’Italia. Anche in questo caso, le dimissioni di – sino al 1868 a Londra rimase Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...