CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] la letteratura artistica, si rivelano particolarmente utili la descrizione del monumento che Andrea d'Ungheria (1882) inserì nel resoconto della spedizione di Carlod'Angiò in Italia meridionale composto intorno al 1272, i Gesta Romanorum (1872) del ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Roma di avere troncato lo sviluppo dello Stato napoletano, distruggendo l'esperienza normanno-sveva con la chiamata di Carlod'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno dei temi ricorrenti dell'Istoria civile: alla dinastia francese il ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] già in vigore in età sveva; tanto più se si considera che, al di là dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, Carlod'Angiò si poneva, per quel che riguardava le prerogative del potere regio, su una linea di assoluta continuità con la politica di ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] sulla situazione nel 1248, sulla costituzione del primo popolo, su Montaperti, sul predominio guelfo nel 1267, sulla politica di Carlod'Angiò, sulla istituzione del priorato, sui bianchi e i neri, ecc. Insomma, il B., pur rimanendo molto addietro al ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Palude. Prima del 1258 il F. lasciò di nuovo il Regno ormai in mano a Manfredi probabilmente per salvarsi la vita. Quando Carlod'Angiò nel 1265 fu investito dal papa del Regno di Sicilia, il F. tentò subito di legarsi al nuovo re tramite il vicario ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] più riprese tentò invano di negoziare condizioni accettabili di pace, dapprima con Luigi d'Angiò, a Buda (25 maggio - 2 luglio), quindi con Carlod'Angiò Durazzo, nipote del re d'Ungheria e futuro re di Napoli; queste seconde trattative si svolsero a ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] palatina alla chiesa altamurana, che solo con Carlod'Angiò otterrà esplicitamente il titolo di nostra specialis di F. Pagnotti, in Niccolò da Calvi e la sua vita d'Innocenzo IV, con una breve introduzione sulla istoriografia pontificia nel secolo ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] figlio naturale Maciotta (Matteo).
La battaglia di Benevento (26 febbr. 1266), nella quale Manfredi cadde, sconfitto da Carlod'Angiò, determinò nella vita del M. un brusco cambiamento. Durante lo scontro egli rimase nelle retroguardie e fu tacciato ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] gli Angioini reclamarono sempre più insistentemente fino al lancio della crociata atipica del 1269-1270, diretta da Luigi IX, fratello di Carlod'Angiò, contro il Regno hafside, e che si concluse con un negoziato fra l'emiro e i principi angioini. L ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] e Raimondo, si era trasferito nel Regno di Sicilia al seguito di Carlod'Angiò e da lui era stato investito della contea di Soleto e nominato siniscalco del Regno e del Piemonte - e di Iacopa Della Marra, discendente di un'influente famiglia ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...