Con questo nome si indicano tanto le piante di alcune specie del genere Coffea, appartenente alla famiglia delle Rubiacee, quanto i loro semi che costituiscono la ben nota droga, e anche la bevanda che [...] lo scegliere i diversi tipi di caffi, passandoli per i diversi stacci e formandone ciò che in commercio si vende per "crivello 18" ecc., e lo smistamento del cosiddetto perla, in certi paesi chiamato erroneamente moka, cioè di quei grani rotondi che ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] V (che la dà prima a governare a Francesco Sforza e poi in signoria al nipote Antonio Colonna); a Niccolò e Carlo Fortebracci, a Niccolò e Jacopo Piccinino. Di quando in quando s'alternano Perugini e Chiesa romana. E sempre eccidî, saccheggi, rovine ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] disegno, in seguito profondamente modificato dall'architetto romano Carlo Fontana che nel 1680 ne riprese la prosecuzione e , Giovanni Cavaccio, Alessandro Grandi, Tarquinio Merula, G. B. Crivelli, Filippo Vitali, Pietro Andrea Ziani, G. B. Bassani, G ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] di Bartolomeo Veneto, del Botticelli, del Correggio, del Crivelli, ecc. A questo istituto è annessa la Galleria municipale , fu legalmente sancita nel 1356 nella bolla d'oro di Carlo IV. Dal sec. XVI, elezione e incoronazione avvennero, entrambe ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] Francia, non soccombe (1541) sotto il pugnale dei sicarî di Carlo V. Fu un grave colpo per il Bandello.
L'anno seguente I novellieri ital. in prosa, I, Torino 1878, pp. 34-40; Balsamo-Crivelli, op. cit., e G. Brognoligo, M. B., Le Novelle, nella ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] Siena, illustrata da Camillo, ambasciatore nel 1550 a Carlo V, da Scipione, fratello suo, insigne cittadino a parte, Roma 1878-83; Förster, Farnesina-Studien, Rostock 1880. Su Carlo Corradino, v. F. Piccolomini-Bandini, Ricordi militari del conte C. ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] , merita d'essere rammentata quella dell'inglese conte Carlo Sackville, da cui ebbe la prima notizia dei Bologna 1882. Le Poesie di Ossian sono state ripubblicate da G. Balsamo-Crivelli, Torino 1924.
Bibl.: G. Barbieri, Memorie intorno alla vita e ...
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RIPATRANSONE (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Géza DE FRANCOVICH
Cittadina delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sorta sopra uno dei più alti balconi subappenninici della regione a 508 m. s. [...] di G. Rossetti da Milano, possiede, tra altro, un S. Carlo del Guercino, una Madonna col Bambino e i Ss. Gregorio e Maddalena oggetti romani, ecc., pannelli di un polittico di Vittorio Crivelli, una tavola firmata d. V. Pagani, una terracotta ...
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Nato a Firenze nel 1578, figliuolo primogenito di Francesco e d'Isabella Andreini, fu comico non men famoso dei genitori, e poeta che fu salutato come sommo dai contemporanei in Italia e fuori. Passò la [...] brani musicati su La Maddalena (rispettivamente Venezia 1610 e Mantova 1617); un poemetto in ottave ad esaltazione di san Carlo Borromeo (La divina visione, Firenze 1604), e accanto a questo e a più altre opere ascetiche, commedie licenziose, come ...
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Attrice famosissima, letterata e poetessa di non mediocre valore per i suoi tempi, nacque a Padova nel 1562 dalla famiglia veneziana dei Canali, e si mostrò sin da tenera età inclinata allo studio e particolarmente [...] italiano. Applauditissima in Italia e in Francia, fu onorata dalla benevolenza e protezione di Vincenzo I di Mantova, di Carlo Emanuele I di Savoia, di Enrico IV, non soltanto per la singolare perizia nell'arte sua cui contribuivano mirabilmente ...
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