PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] per il Giornale per i bambini, fondato a Roma da Ferdinando Martini e da lei diretto dal 1883, dopo CarloCollodi.
La sua prolifica attività si consolidò negli anni che corrispondono all’affermazione del mercato librario italiano e del giornalismo ...
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giornalismo
Luciana Giacheri Fossati
Al servizio della notizia
Il termine giornalismo sta a indicare sia l'insieme delle attività riferite alla pubblicazione di notizie attraverso la stampa, sia la [...] la maggior parte degli scrittori collaboravano con i giornali (basti pensare a Mark Twain, a Émile Zola o a CarloCollodi) ‒ essa ha via via assunto una fisionomia dai contorni più netti. La regola fondante del mestiere ‒ andare, vedere, raccontare ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] New York 1998.
Futuri sviluppi della televisione
di Carlo Sartori
Tre fattori di sviluppo hanno concorso a rendere , spesso ispirati alla letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento (C. Collodi, E. Morante, E. De Amicis, A. Manzoni, G. Verga ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] 1904, con successive ristampe), o con Le avventure di Pinocchio di Collodi, edito da Paggi nel 1883 e poi da Bemporad (che nel Ferro, che aveva lavorato alle riviste Sonzogno, poi da Carlo Pisani, giornalista veneto, e dal 1867 da Ernesto Teodoro ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] scrivere su vari fogli (Il Romito di Livorno, il Carlo Goldoni, L'Indicatore) con collaborazioni che spaziavano dai moderato toscano negli anni Sessanta-Ottanta egli va piuttosto affiancato al Collodi (C. Lorenzini) che non a F. Martini, inserito in ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] del 30 dic. 1864 diretta a Carlo Lorenzini, il ben noto Collodi, lettera conservata con altre nella Biblioteca Cocomero con L. Alberti, T. Salvini, S. Morelli, C. Collodi. F. Martini e altri a discutere dopo ogni spettacolo. Diviene segretario ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] , dopo un tentativo (1738) di entrare al servizio di Carlo di Borbone, iniziò il cursus honorum proprio dei rampolli delle le trasformazioni del parco della villa Garzoni a Collodi dagli straordinari effetti scenografici e, come semplice ipotesi ...
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Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro [...] gli altri.
Il nipote Paolo (Firenze 1876 - ivi 1958), anch'egli scrittore per l'infanzia, adottò lo pseudonimo di Collodi Nipote. Contrario all'indirizzo "scientifico" della narrativa alla J. Verne, pubblicò varî libri, tra cui il fortunato Sussi e ...
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benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere qualche “benignata” e invece è proprio...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...