Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] con gli altri, passando da William Shakespeare a Collodi, da Carlo Gozzi a Dante. Si viene così a creare voce, puro suono, a discapito della struttura del testo affrontato, a Carlo Quartucci (n. 1938), creatore in fieri di un’opera sempre incompleta ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] proposte per la palazzina d'estate della villa Garzoni a Collodi.
Mentre ancora sulla strada del ritorno, il 3 giugno pp. 567-571; A. Barghini, J. a Roma. Disegni dall'atelier di Carlo Fontana, Torino 1994; F. J., 1678-1736. De Mesina al palacio real ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] di valore.
Tra il 1953 e il 1956 realizzò con Carlo Scarpa e Ignazio Gardella una nuova sistemazione, oggi in parte una sezione. Nel 1958 progettò per il parco di Pinocchio a Collodi l’osteria del Gambero rosso, in cui appaiono per la prima volta ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] del Giornale per i bambini; tra le storie che appaiono sul giornale c'è La storia di un burattino. L'autore è Carlo Lorenzini, in arte Collodi, dal nome del paese di cui era originaria la madre. Il burattino si chiama Pinocchio, è fatto di legno ma ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] primo numero fino al 25 genn. 1883, apparve a puntate La storia di un burattino (ossia il Pinocchio) di Collodi (Carlo Lorenzini).
Erano gli anni delle polemiche sulla lingua, e il M., che pure aveva peccato di quel linguaggio retoricamente ornato ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Parensi, Ludovico e Tommaso Penitesi e Andrea da Collodi. L'intitolazione della compagnia lionese dei Buonvisi rimase ospitò infine nel 1541 Paolo III e Carlo V in occasione del loro incontro lucchese: a Carlo V il B. era stato inviato come ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] del 30 dic. 1864 diretta a Carlo Lorenzini, il ben noto Collodi, lettera conservata con altre nella Biblioteca Cocomero con L. Alberti, T. Salvini, S. Morelli, C. Collodi. F. Martini e altri a discutere dopo ogni spettacolo. Diviene segretario ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] , dopo un tentativo (1738) di entrare al servizio di Carlo di Borbone, iniziò il cursus honorum proprio dei rampolli delle le trasformazioni del parco della villa Garzoni a Collodi dagli straordinari effetti scenografici e, come semplice ipotesi ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] in Toscana.
Ritrovò l’amico Stefano Ussi, reduce come lui dall’esperienza al fronte; Angiolo Tricca, caricaturista, Carlo Lorenzini (Collodi), e altri intellettuali. Antonio Ciseri, invece, fu per il giovane un punto di riferimento, soprattutto in ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] III, Roma 1971, p. 220; G. Folena, La filologia dantesca di Carlo Witte, in Id., Filologia e umanità, a cura di A. Daniele, Il "vivente linguaggio" tra G. e Collodi, in Scrittura dell'uso al tempo del Collodi. Atti del Convegno, Pescia… 1990, a ...
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benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere qualche “benignata” e invece è proprio...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...