CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] altre elencate sia dal Malvasia sia da Heinecken.
Delle incisioni in legno del C. si conoscono: un S. Carlo Borromeo (1619), su ai più diffusi repertori contemporanei, come la popolare Iconologia di Cesare Ripa e altri [Sopher]). Non sembra che il C. ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] S. Carlo Borromeo e S. Filippo Neri delle nicchie. L'incarico gli venne affidato nello stesso periodo in cui Cesare Conventi cose della città di Imola [sec. XX], c. 59; C. C. Malvasia, Felsina pittrice (1678), Bologna 1841, I, pp. 232 s.; Id., Le ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] a Roma, noto a C. C. Malvasia (Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, I Romolo e Remo; vi si legge "Cesar Fantetti inv. et sculp.".
Una delle nazionale, Roma 1953, p. 58; L'opera incisa di Carlo Maratti, a cura di P. Bellini, Pavia 1977, p. ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] , la Vergine e i SS. Carlo e Ambrogio in S. Carlo e, soprattutto, il S. Paolo davanti a Cesare nel coro della chiesa di S. 1666, I, pp. 123, 169, 305, 528, 569 s., 626; C. C. Malvasia, Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, I, pp. 95, 351 s., 357; II, ...
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