CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] "non legit, nec repetit" (Fantuzzi). È dunque priva di fondamento la notizia tradizionale, che ha origine anch'essa nel racconto di Carlo Sigonio, secondo cui fin dal 1470, non ancora dottore, ma già conteso dalle università di Pisa e di Pavia, egli ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] ligure-emiliano, quali appunto i Malaspina, i Cavalcabò, i Pelavicini.
Gli interessi della famiglia , procuratore del principe. Nel 1262 fece parte dell'ambasceria inviata a Carlo d'Angiò per un accordo territoriale e politico; quattro anni dopo, ...
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CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] il matrimonio. Nel luglio 1380 fu inviato da Bernabò a Carlo di Durazzo la cui presenza in Italia era considerata un fattore missione a Firenze, la prima con Pietro da Candia e Andreasio Cavalcabò nel settembre 1392, la seconda con Piero da Corte nel ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] suo attivismo militare fu rivolto innanzi tutto a contrastare i guelfi Cavalcabò e Rossi nel Cremonese e nel Parmense, contro i quali pro indiviso a Gian Francesco, Pallavicino, Gian Ludovico e Carlo.
Rolando morì a Busseto il 5 febbraio 1457.
La ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] 'età patristica ebbe un fratello dell'A. anch'egli domenicano, Carlo Agostino, che tradusse I mille versi latini di S. Prospero , lo Schiara, il Barbieri; a favore dell'A. il Baroni Cavalcabò, e la polemica (v. un'altra Lettera dell'A. in risposta ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] . Tornato allora in Trentino, fu proprio il Balestra a consigliare Felice B. ad inviare suo figlio a Roma, alla scuola di Carlo Maratta. Il soggiorno romano, che data dall'inizio del 1707, fu presto interrotto, perché nel 1708, morto il padre, il B ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] gli anni Cinquanta e Sessanta sulla traduzione dal greco al latino fatta da Carlo Aretino (M.A. Rouse - R.H. Rouse, pp. 223 s . e che genere di rapporti intercorresse tra il G., il Cavalcabò e Clemente da Padova sono elementi ancora oscuri; si può del ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] aperta rottura col F.: gli mandò pertanto il cremonese C. Cavalcabò per avviare trattative in vista di una ragionevole intesa. L' del 1353 divenne signore di Genova. Il 7 giugno 1354 Carlo IV di Boemia, imperatore eletto, confermò alla Chiesa di ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] perduto, dall'analogo schema compositivo, che gli fu allogato in presenza dello stesso Eliseo Plasio. L'opera, voluta da Giovanni Cavalcabò per sé e la sua consorte, da installare nella chiesa cremonese di S. Francesco, doveva comporsi di un'arca in ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] , in occasione del passaggio per Bressanone dell'imperatore Carlo VI il G. decorò la porta cittadina sul ora nella locale parrocchiale di S. Giovanni Battista (cappella Adami di Cavalcabò). Sono stati attribuiti alla mano del G. anche il S. Domenico ...
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