Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] degli Annali universali di statistica (1833-38), si occupò di ferrovie, bonifiche, dazi, commerci, agricoltura, finanze, opere pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] negli scriventi settentrionali, con scempiamenti e ipercorrettismi (occorono, piutosto, dotte «dote»). Alcuni scriventi (CarloCattaneo, ➔ Graziadio Isaia Ascoli) usano consapevolmente grafie etimologiche (academia, publico, commune), in linea con ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] 225-258). Milano fu la capitale della linguistica italiana nel periodo che va dalla Proposta di Monti a CarloCattaneo, Bernardino Biondelli e Ascoli (cfr. Ancillotti 1983: 217). La fase immediatamente precedente al magistero di Ascoli viene definita ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] se appassionato di linguistica, non doveva conoscere una parola di slavo!" (S. Timpanaro ir., CarloCattaneo e Graziadio Isaia Ascoli. II. L'influsso del Cattaneo sulla linguistica ascoliana, in Riv. stor. ital., LXXIV [1962], p. 800). Nella stessa ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] Saggio sui dialetti galloitalici (1853-1854). Il Saggio è importante non solo per la teoria del ➔ sostrato, desunta da CarloCattaneo, ma per una prospettiva di ricerca che muove dall’assunto dell’‘autonomia’ dei dialetti, che sono considerati a sé ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] lato positivo della sua preparazione: la lettura di CarloCattaneo, da cui trasse stimolo ed ispirazione, specialmente per 'Accademia scientifico-letteraria chiamò da Pavia a succedergli Carlo Salvioni.
Delle sue molteplici benemerenze civili, si ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] della sintassi greca che alla rigida architettura del tipo sintattico latino. Infine, negli interventi di Carlo Tenca e soprattutto di CarloCattaneo (volti a ribadire l’essenzialità del carattere unitario dell’italiano contro le teorie del primato ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] Folena 1983: 51).
Questo confronto (linguistico ed epistemologico) con il pensiero economico europeo continuò nell’opera di CarloCattaneo, che però ebbe un posto a sé nell’intricato sviluppo della lingua e della letteratura economica nell’Ottocento ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] 159-160), «la tesi del Monti sulla questione della lingua» sta «all’inizio di una linea di sviluppo che ebbe poi in CarloCattaneo e più tardi in Graziadio Isaia Ascoli i suoi rappresentanti più insigni, e che dev’essere considerata più avanzata, più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] le «quisquilie tipografiche» di una letteratura inutile e «ciarliera» e si sostituissero con le «rivelazioni» della scienza fu CarloCattaneo, che si fece portavoce di queste istanze nel «Politecnico», uscito nella sua prima stagione dal 1839 al 1844 ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...