ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] incaricato della realizzazione con i cardinali Orsini e Carafa; ma poco poté attendervi per la morte La Lega lombarda, 8 ott. 1905; A. Ratti, San Carlo e gli Alciati, in S. Carlo Borromeo nel terzo Centenario della Canonizzazione, Milano 1909, pp. 23 ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] il tribunale del S. Uffizio e i palazzi dei Carafa, i cardinali riuniti in conclave sostituirono il governatore di guadagnandosi la stima di Pio IV e del cardinal nipote, Carlo Borromeo. Non deve dunque stupire se sin dall'inizio degli anni ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso Carlo Borromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre Cesare Baronio I, a cura di P. Villani, Roma 1962, pp. 358, 362; G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, Romae 1751, II, p. 412; F. Granata, ...
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BARTOLOMEO da Novara
Maura Piccialuti
Scarsi sono i dati biografici di B., e quelli che si riuniscono intorno a questo nome non è certo che riguardino la stessa persona. Intorno al 1390 un B. da Novara, [...] un instrumentum impignorationis avente ad oggetto beni di Carlo Malatesta da Bertinoro, sottoposti a pegno dallo De Claris Legum Interpretibus libri,Lipsiae 1721, pp. 147, 155; G. Carafa, De Professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 491; G ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] con lo stipendio di 150 scudi (seguendo probabilmente il Carafa, che trascrisse erroneamente dai rotuli il nome del B. cod. Vat. Lat. 5669. L'operetta, dedicata al card. Carlo Borromeo, risale certamente agli anni dell'insegnamento del B. a Roma ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] e a Venezia per conto di Paolo IV e a Milano, presso Carlo Borromeo, per volontà di Pio IV. Fu inviato papale al concilio . 1929; XVII, ibid. 1963, ad indices; R. De Maio, Alfonso Carafa cardinale di Napoli (1540-1565), Roma 1961, p. XIV; S. Tromp, ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] gran maestro dei cavalieri teutonici conferita dall'imperatore Carlo V. In alcuni capitoli dell'Apologia paradossica versi inlode dell'illustrissima ed eccellentissima signora D. Giovanna Castriota Carafa duchessa di Nocera e di Civita S. Angelo, ibid ...
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