INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Quadrio, di Zappata e Crescimbeni. Più che comprensibile che Carlo - il primogenito di Giuseppe e come tale a questo quanto con i gesuiti - della Propaganda Fide cardinale Pierluigi Carafa "per commando di Nostro Signore", ossia di Innocenzo XIII ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] forse, proprio a causa di esse), Paolo IV Carafa non concesse al troppo giovane Sfondrati la dispensa all'inizio del pontificato di Pio IV, il cui cardinale nipote era Carlo Borromeo, con il quale lo Sfondrati era già in relazione e al quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu esigua, limitata, com’è, alla biografia di Antonio Carafa e al racconto della cosiddetta congiura di Macchia a Napoli nel Quazza, da Roberto Cessi a Franco Valsecchi, da Luigi Simeoni a Carlo Capasso, da Pietro Egidi a Paolo Negri, da Fabio Cusin ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] decretava la scomunica del monaco e il 26 maggio l'imperatore Carlo V firmava l'Editto di Worms che disponeva il bando di il successo di chierici legati all'Inquisizione, come Gian Pietro Carafa (Paolo IV), Michele Ghislieri (Pio V) e Felice ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1588 S. eresse l'Università di Graz, creata dall'arciduca Carlo ed affidata ai Gesuiti. In seguito le relazioni tra Roma e . Il papa istituì una commissione, presieduta dal cardinale Antonio Carafa, che aveva dato buona prova di sé nel preparare l ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Pastor, p. 444). All'ultimo dei legati pontifici, il Carafa, spettò l'organizzazione militare della guerra. La flotta pontificia, per vi fu certamente il sostegno dato da Lorenzo a Carlo Fortebraccio, che all'inizio del 1477 aveva iniziato una ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] alla porpora cinque italiani: l'arcivescovo di Napoli Oliviero Carafa, Marco Barbo, vescovo di Vicenza e nipote di P guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di Siena ai Farnese o addirittura ai Carafa, C. I ne richiedeva con grande energia (relaz. di L. Priuli, 1566); Legazioni di Averardo Serristori, ambasciatore di C. I a Carlo V ed in corte di Roma, a cura di G. Canestrini, Firenze 1853; C. Paoli ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] servigi resi in quella occasione al re di Napoli, Carlo di Borbone, e i buoni rapporti da allora intrattenuti : S. Borgia, F. Carandini, G. Archinto, I. Busca, G. Garampi, F. Carafa, G. Pallotta, F.S. Zelada, V. Borromeo, F.F. Albani, C. Livizzani, ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] alla fine del suo pontificato; dall'altro dei nipoti Carafa nel processo conclusosi con la loro sentenza di morte e canonizzazione, celebrata da P. il 1° novembre 1610, di Carlo Borromeo quale simbolo per eccellenza della riforma cattolica, ma anche ...
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