Comune della prov. di Caserta (88,7 km2 con 12.712 ab. nel 2008). Il centro è posto a 196 m s.l.m., al margine orientale del vulcano di Roccamonfina; importante nodo stradale.
Corrisponde all’antica T. [...] poi via via feudo dei conti di Fondi, dei Del Balzo, dei Marzano, dei Carafa, dei Medina de Las Torres. L’imperatore Carlo VI la infeudò poi al conte Daun (1709-34) e Carlo di Borbone a Michelangelo Caetani duca di Sermoneta (1750).
Incontro di T. di ...
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Comune della Puglia (399,8 km2 con 98.414 ab. nel 2020), a circa 50 km da Bari, situato a 151 m s.l.m., sulle più basse pendici orientali delle Murge. Capoluogo, con Barletta e Trani, della nuova provincia [...] nel 1799; tra gli altri ottennero la città Raimondo Berengario, Carlo Martello, Azzo d’Este, gli Orsini, Consalvo di Cordova (1507) e dal 1552 stabilmente, per acquisto, i Carafa.
Il monumento principale è il duomo (sec. 12°, parzialmente ricostruito ...
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Comune della prov. di Caserta (36,5 km2 con 38.653 ab. nel 2008). Centro agricolo e industriale.
Ricordata la prima volta nel 774 come villa, si trasformò nel Medioevo in prospero centro agricolo. Gli [...] Angioini la infeudarono nel 1390 al francese Carlo Artus, gli Aragonesi nel 1465 ai Carafa che la tennero in loro dominio con il titolo ducale per oltre tre secoli. ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] pittura dagli intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo di Carlo III di Borbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, Palazzo Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La sua attività ebbe notevoli ...
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Comune della Città metropolitana di Bari (50,6 km2 con 26.427 ab. nel 2008). È costituita da un nucleo antico, con vie strette e tortuose, e da una parte più recente, a strade larghe e rettilinee, con [...] : secondo alcune fonti, fu distrutta e poi ricostruita da Carlo d’Angiò (1277), che vi fece edificare anche il castello dopo la ribellione di costui, a Niccolò Toraldo; passata poi ai Carafa e dal 1578 ai Frangipane della Tolfa, l'anno successivo M. ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] e soprattutto, quantunque le efferate repressioni esercitate dal Carafa in Ungheria rendessero la cosa assai delicata e 1729, a iniziativa del conte Gian Artico di Porcìa, del padre Carlo Lodoli e di Antonio Conti, si doveva pubblicare a Venezia una ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] , creando cardinali ad essa favorevoli (G. Contarini, Carafa, Polo, Morone, Sadoleto).
Allorché il concilio venne finalmente l'adesione di quest'ultima, ebbe quella di Venezia e di Carlo V (settembre 1537-febbraio 1538). Se la lega, minata nella ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] Paolo III il S. disimpegnò delicate missioni presso l'imperatore Carlo V e il re Francesco I; e fu membro autorevole della sospetto del partito intransigente capitanato dal cardinale G. P. Carafa (il futuro Paolo IV), si conformò nelle controversie ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] Domenico Gilardoni, che fu rappresentata sulle scene del teatro San Carlo la sera del 30 maggio 1826, avendo ad interpreti cantanti Parigi, per iniziativa di Rossini, di Cherubini, Paër, Carafa, Halevy e di altri musicisti, e per interessamento ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] suoi bisogni, in specie attraverso le opere di Diomede Carafa, del Galateo, di Tristano Caracciolo, e, come tale 1486, lo dichiarò decaduto (11 agosto 1489) e aprì trattative con Carlo VIII; e inoltre finì il buon accordo con Ludovico il Moro, ...
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