DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] comunale. Qualche decennio dopo, in epoca illuminista, anche la memoria del D. subì le conseguenze dei provvedimenti del viceré Caracciolo e dei suoi sostenitori contro chiunque o qualunque cosa potesse sminuire l'autorità della monarchia e del suo ...
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ACI (Iaci, Yaci), Stefano principe di
Roberto Zapperi
Nacque, con ogni probabilità, tra il primo e il secondo decennio del sec. XVIII, da Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e grande [...] Tenne informato, durante la malattia di Ferdinando VI, Carlo III sugli sviluppi della situazione alla corte di Madrid, alla politica riformatrice inaugurata in Sicilia dal viceré Domenico Caracciolo. Non pare sia stato coinvolto nella caduta del ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] accedere alla loro richiesta di affidare la tutela delle figlie del duca Carlo di Durazzo al fratello di questo, il duca Luigi.
Il 21 monaco dell'abbazia e il vescovo di Melfi, Niccolò Caracciolo, i quali, dopo essere stati assaliti e derubati, erano ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] reggimento di mercenari napoletani precedentemente guidato da Camillo Caracciolo, principe di Avellino. Il C. mantenne di monache clarisse. Nel'1625, grazie all'intervento di Carlo Barberini, venne nominato mastro di campo e governatore militare ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] fece mai questo passo: partecipò infatti il 28 marzo 1384 al primo capitolo generale convocato a Napoli dal gran maestro Riccardo Caracciolo, seguace di Urbano VI, con il quale il C. era probabilmente imparentato. Anche Urbano VI in quel momento si ...
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CASTELNUOVO, Gaetano Cottone principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 14 ag. 1714 da Carlo e da Anna Maria Morso e Fardella. Esponente della più alta aristocrazia isolana (fu investito del [...] Brancato, II commercio dei grani nel Settecento in Sicilia, in Archivio storico siciliano, s. 3, I (1946), pp. 247-74; Id., Il Caracciolo e il suo tentativo di riforme in Sicilia, Palermo 1946, pp. 65-67; Id., Il commercio dei grani e una proposta di ...
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DE GENNARO, Andrea
Franca Petrucci
Nacque da Bartolomeo e da una nobildonna che alcune fonti dicono Nardella D'Afflitto, ed altre Margherita Ferrella. Uomo d'armi e di corte, fu attivo nel Regno di [...] di fedeltà nei confronti dei dinasti aragonesi anche quando Carlo VIII si impadronì del Regno. Dopo la restaurazione di fonti e più sopra esposti.
Fonti e Bibl.: C. D'Engenio Caracciolo, Napoli sacra, Napoli 1624, p. 509; G. P. Leostello, ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] egli riceveva nel 1533 altri 400 ducati. Dopo la morte del fratello Carlo, avvenuta nel 1537, il B. aspirava a sostituirlo nella carica di consigliere segreto, ma il cardinale M. Caracciolo non lo giudicò idoneo e lo propose invece per un posto di ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Francesco
Elena Fasano Guarini
Figlio forse di Giulio Antonio, duca d'Atri e conte di Conversano, e di Anna Gambacorta, nel 1528, insieme al padre, avrebbe combattuto a favore [...] insieme a Giambernardino di Sanseverino duca di Somma, a Giovanni Caracciolo principe di Melfi, del quale sposò la figlia, e a presso la Curia provocò allora una protesta da parte di Carlo V, che chiese al papa la loro espulsione, ricevendone però ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] di cui il padre era stato investito nell'isola d'Ischia da Carlo III d'Angiò Durazzo e che poi gli erano stati confermati di impadronirsi di Ischia, ceduta da Giovanna II a ser Gianni Caracciolo il 25 aprile come pegno di un prestito di 3.000 ducati ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...