La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e Nigra a Parigi – sino al 1868 a Londra rimase Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al 1870, al quale successe Barbolani, che vi rimase sino al 1876. A Costantinopoli ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] cui aspiravano lo stesso Alfonso, Federico III, Carlo duca d'Orléans e Francesco Sforza. L' . Miglio, Storiografia pontificia del Quattrocento, Bologna 1975; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] come principio ideale delle istorie italiane, del 1858, Carlo Cattaneo aveva scritto: «l’adesione del contado alla nuovo Stato e la società civile. 1861-1887, pp. 3-112.
A. Caracciolo, I sindaci di Roma, Donzelli, Roma 1993.
A.L. Cardoza, Patrizi ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] 21 settembre piazza Castello e il giorno dopo piazza San Carlo si trasformano in scenari di una cruenta battaglia tra in Dalla città preindustriale alla città del capitalismo, a cura di A. Caracciolo, il Mulino, Bologna 1975, pp. 173-197.
L. Gambi, M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] . Nel 1949 De Gasperi, insieme al ministro degli Esteri Carlo Sforza, avviò contatti con i governi britannico e francese, settimanale romano «L’Espresso» (Mario Agatoni, Nicola Caracciolo, Giuseppe Ciranna, Gianni Corbi, Manlio Del Bosco, ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] non havea bisogno di cosa alcuna", che la "forteza" non ha penuria di viveri. Compito, comunque, del Caracciolo attestare a F. che l'"animo" di Carlo V nei suoi confronti non è bellicoso. Intende, infatti, "proceder" solo "iuridicamente". Se la sua ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] Pio IV, per conto del quale il cardinale nipote Carlo Borromeo scrive, il 23 maggio 1562, al legato conciliare a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, ad indicem; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] sostenitore di Clemente VII. Certamente sulla determinazione di Carlo V incise anche il legame di parentela del re Catholic Encyclopaedia, XIV, Washington 1967, s.v., p. 480; G. Barone, Caracciolo, Nicola Moschino, in D.B.I., XIX, pp. 435-37; J.N. ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] VI, Paris 1859-86, ad ind.; Id., La spedizione di Carlo VIII in Italia, a cura di R. Fulin, Venezia 1873, ind.; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1423-1474, a cura di A. Caracciolo Aricò, Padova 1989, ad ind.; D. Bramante, Sonetti e altri scritti, a cura ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] , intenzionato a valersene per liberare il nipote conte Bernardino Caracciolo allora "preson di spagnoli". Di fatto, né il . precedette gli altri a Molina dove avvenne poi l'incontro con Carlo. Per le insegne di questo, in seguito, il D. militò ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...