Trani Comune della prov. di Barletta-Andria-T. (102,1 km2 con 55.405 ab. nel 2020), lungo la costa. È costituito di due parti, una medievale, a ridosso del porto, con vie strette e tortuose, e una moderna, [...] Giacomo Attendolo Sforza e al figlio Francesco, infine a Sergianni Caracciolo (1425). Mutò spesso parte nella lotta tra Angioini e altro e con la pace di Bologna (1530) fu data a Carlo V. Occupata dai Francesi (1799), dopo il ritorno dei Borbone ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] ordinamenti uguali a quelli della Sicilia. Nel 1530 fu concessa da Carlo V all’Ordine di S. Giovanni, scacciato da Rodi nel inoltre la chiesa del Gesù (pitture di M. Preti, G.B. Caracciolo ecc.), di S. Giacomo (1710), della Vittoria. Opera di Cassar ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] specialmente sul terreno economico legislativo, l'azione riformatrice di Carlo d'Aquino principe di Caramanico, la quale, anche per la minor energia, doveva essere al paese meno ostica di quella del Caracciolo. E più o meno irrilevanti i germi che il ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] A. Sapori, F. Chabod e G. Luzzatto (v. A. Caracciolo, La formazione dell'Italia industriale, 1963) − aveva dato l'avvio nella Milano della Restaurazione, Torino 1980; L. Russi, Carlo Pisacane. Vita e pensiero di un rivoluzionario, Milano 1982; ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] due di loro che, seguendo "la laudevole impresa" di Carlo iII di Durazzo, trovarono loro fortuna nel regno di Napoli: occupata da un canto di Selvaggio in lode del poeta G. F. Caracciolo, ma grave di rimproveri ai costumi del tempo (Egl. X). Quindi ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] opere di Diomede Carafa, del Galateo, di Tristano Caracciolo, e, come tale, era destinata a sopravvivere alle 1486, lo dichiarò decaduto (11 agosto 1489) e aprì trattative con Carlo VIII; e inoltre finì il buon accordo con Ludovico il Moro, ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] '90. Passò poi ai Marzano, signori di Ascoli, indi ai Caracciolo e fu teatro della congiura detta "dei baroni", ordita in mezzo truppe di Pietro Navarro agli ordini del Lautrec, e donata da Carlo V a Filiberto di Orange, e pochi mesi dopo, il 20 ...
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Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] locali, A. sembrava il più adatto a eseguirlo. Re Carlo di Spagna tentò imporre al figlio il licenziamento dell'A.; Sambuca e il principe di Caramanico), o dalla morte (come Domenico Caracciolo). E l'antico ufficiale di marina, posto a capo della ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] intorno al 1792) dov'è anche il sepolcro del primogenito di Carlo III (morto nel 1777) su pesante disegno dell'architetto militare del prospetto di Piazza Dante (1757), un busto nella cappella Caracciolo di Vico a S. Giovanni a Carbonara, la tomba di ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] per il matrimonio di sua figlia, Beatrice, con Berardello Caracciolo a Viterbo, dove invece si congiurava. Nel 1268 G. da P., Napoli 1860; G. Del Giudice, Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò, Napoli 1869; I. Carini, Gli archivi e le ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...