CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] dei Turchi con il vescovo di Catania Nicola Maria Caracciolo che si recava al concilio di Trento. Praticamente durante non si placa. Egli si fa assegnare dal presidente del Regno Carlo d'Aragona duca di Terranova, suo amico (assieme alla nuora, ...
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MINUTOLO, Enrico (Arrigo)
Giuliana Vitale
– Esponente di rilievo dell’omonima famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV secolo.
Il nome della famiglia è stato sempre associato nella memoria [...] e le oscillazioni delle posizioni di Giovanna I, e di Carlo III e Ladislao di Durazzo nei confronti dei papi e antipapi esercitata dai cardinali napoletani Rinaldo Brancaccio e Corrado Caracciolo; questi da Pisa si recarono appositamente a Lucca ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] deceduto a Napoli nel 1420 e sepolto in S. Lorenzo (C. D'Engenio Caracciolo, Napoli sacra, Napoli 1624, p. 121). Potrebbe esser il padre del D. quel Carlo nominato castellano di Montemiletto nell'Avellinese da re Ladislao (Candida Gonzaga), lo è con ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] ), p. 11; E. Appolis, Entre jansénistes et zelanti. Le "tiers parti" catholique au XVIIIe, siecle, Paris 1960, ad Indicem; A. Caracciolo, Domenico Passionei tra Roma e la repubblica delle lettere, Roma 1968, ad Indicem; L. Mezzadri, Fra giansenisti e ...
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TAVELLA, Carlo Antonio Sebastiano
Daniele Sanguineti
– Nacque a Milano nel gennaio del 1668 da Domenico, mercante genovese, e da Teresa Ponsona (Ratti, 1769, pp. 198 s.).
In quella città svolse la sua [...] 1762, 1997, p. 152). Nello stesso anno Carlo Spinola gli commissionò una vasta tela raffigurante il Feudo E. Bianchi, C.A. T., ibid., pp. 316-318; M.T. Caracciolo, Per T. e Zais: appunti sul paesaggio arcadico settecentesco, in Antologia di belle ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] ; il C. sarebbe giunto a Palermo il 7 marzo. Carlo di Borbone gli aveva concesso la grazia di percepire, oltre alle . A critical biografy, Oxford 1961, p. 37 ; A. Caracciolo, Il dibattito sui "porti franchi" nel Settecento: genesi della franchigia ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] seguaci Pierre Viret, Teodoro di Beza e Gian Galeazzo Caracciolo, marchese di Vico: con essi, sotto le mentite in Barnabiti Studi, VII (1990), pp. 7, 43; I. Chiesa, Vita di Carlo Bascapé, barnabita e vescovo di Novara (1550-1615), a cura di S. Pagano, ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] quegli gli anni che frequentò la casa di Carlo Maria Ventimiglia, matematico, collezionista e antiquario, Palermo 1990; F. Bologna, Battistello e gli altri, in Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli (catal.), Napoli 1991, pp. 103 ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] fiorentino Pietro Carnesecchi e il marchese di Vico Galeazzo Caracciolo, futuro capo della Chiesa calvinista italiana di Ginevra, di Smalcalda cui Strasburgo aveva aderito per mano dell’imperatore Carlo V, per rispondere insieme con Ochino e lo stesso ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] 'ultima generazione diede due religiosi eminenti, il gesuita Carlo Francesco e il filippino Alessandro, ma toccava all B., Scritture inedite e dissertazione "Del commercio", a cura di A. Caracciolo, Roma 1965, p. 270. Sul B. esiste più di un profilo ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...