La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) a Carlo il Grosso; sotto Gregorio IV (827-844) all'abate Wala di il Cantus eccl. Officii maioris, e nel 1588 le Praefationes in cantu firmo.
Questi volumi erano stati preceduti da un antifonario stampato a ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] XVI e al principio del XVII appartiene il cugino di S. Carlo, Federico Borromeo, nobile figura di arcivescovo e di letterato, fondatore 1765; B. Catena, Chiese e riti di Milano, in C. Cantù, Milano ed il suo territorio, Milano 1844; A. Ratti, La ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] rete di tramvie l'unisce a Milano e ai vari centri della Brianza, Cantù, Meda, Carate, come pure a Trezzo e a Bergamo. Uno splendido comitale, posseduto prima dai Belgioioso, al tempo di Carlo V dai De Leyva (alla quale famiglia appartenne donna ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] Cosimo tutte le suppliche e tutte le più autorevoli intercessioni di grazia presso Carlo V, ebbe mozzo il capo.
Diversi i giudizî intorno al B. (Mazzarosa, Sismondi, Botta, Leo, Ricotti, Cantù, Balbo, Guerrazzi), che finirono per trasformarlo in ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] conte F. Arese, al conte Gabrio Casati e a don Carlo d'Adda, evitava di proposito ogni contatto con la corte del . La più illustre recluta in questo campo fu lo storico Cesare Cantù, un tempo imprigionato dal governo austriaco e che era stato fra ...
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Nacque d'una nobile famiglia anglosassone nel 735, nel regno di Northumbria, e ancora fanciullo fu inviato alla scuola di York, allora di gran nome per la saggia direzione dell'arcivescovo e per l'insegnamento [...] in quell'occasione in Parma s'incontrò un'altra volta col re Carlo, che l'invitò a stabilire la sua dimora in Francia. Con -78, II, cap. Die Zeit der Karolinger; M. Gerbert, De Cantu et musica sacra, 1774; cfr. anche gli scritti speciali di Gevaert, ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] sull'antico, poi a Napoli, dove lavora per Carlo Vanvitelli nella chiesa dell'Annunziata che egli edificava su disegno Giocondo A. esistono note autobiografiche da lui novantenne date al Cantù, che le pubblicò nella sua storia della città e diocesi ...
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Uomo di stato, governatore della Lombardia austriaca, nato a Trento il 5 agosto 1718, morto a Milano il 20 luglio 1782. Figlio di Francesco Alfonso, consigliere intimo di Maria Teresa, e di Barbara dei [...] Comitis Firmiani vita, Milano 1783; G. B. Gherardo conte d'Arco, Elogio di Carlo Conte di Firmian, Mantova 1753; Bibliotheca Firmiana, Milano 1783 (Catalogo della Bibl. del F.); C. Cantù, L'Ab. Parini e la Lomb. del sec. passato, Milano 1854, pp. 214 ...
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. Setta segreta sorta in Francia sul finire del secolo XVIII e diffusasi poi in Italia nel periodo napoleonico. Non è possibile stabilirne con esattezza l'origine e seguirne tutte le vicende; la maggior [...] dei Filadelfi durante il Regno italico è il rapporto di Luigi Bossi alla polizia (29 novembre 1807), in C. Cantù, Corrispondenze di diplomatici, Milano 1885, p. 214.
Bibl.: Witt-Döring, Les sociétés secrètes de France et d'Italie, Parigi ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] sulla poesia romantica di C.G. Londonio, Milano 1818. Suo è inoltre un buon numero di articoli del Conciliatore.
Bibl.: C. Cantù, Il Conciliatore e i Carbonari, Milano 1878; G. Muoni, Lodovico di Breme e le prime polemiche intorno a Mad. di Staël ...
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antifenomeno
(anti-fenomeno), s. m. Chi ha un comportamento totalmente contrario a quelli abitualmente più diffusi. ◆ È nato un fenomeno, coi tempi di reazione, le barriere immunitarie, le scontrosità dell’anti-fenomeno. Si chiama Salas, Josè...