GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] precipuo il segno lasciato nel G. dalle opere di Paolo Caliari, il Veronese, e di tutta la pittura veneta e si per la cappella Aquilanti a S. Maria in Montesanto, eretta da Carlo Rainaldi e decorata con stucchi di Filippo Carcani; essa comprende la ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] G. B. Cavalcaselle, I, 1912, p. 110, nonché un'incisione di Paolo Caliari da questo dipinto, nel Museo Correr di Venezia (ripr. in G. Ludwig-P nelle opere di Antonio Vivarini e soprattutto di Carlo Crivelli, pura decorazione piacevole.
La predella ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] nuove fonti, soprattutto venete, come il Veronese (Paolo Caliari) e Sebastiano Ricci (quest'ultimo presente in palazzo donna fiorentina di nome Margherita, da cui ebbe quattro figli: Carlo (1705-76), che fu giurista e sottodatario, Giovanni Angelo ( ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] Iacopo Robusti) e del Veronese (Paolo Caliari). Tuttavia un'affinità più intima e M. Binotto, I dipinti dei Maganza nella chiesa di S. Maria Nova, in Carlo Cordellina: collezionista benefattore, a cura di G. Dal Zotto - C. Romanato, Vicenza ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] . Negli studi di retorica ebbe maestro l'abate Giannandrea. Caliari, un vicentino proveniente dal seminario di Padova, di cui e capitano della Repubblica. E come a Venezia conobbe Carlo Gozzi, Angelo Dalmistro, Canova e soprattutto il celebre ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] 'Angolo detto del Moro, Domenico Brusasorci, Paolo Farinati e Paolo Caliari (il Veronese). A essi, si affiancò il G., unico ducali.
Legato alla corte gonzaghesca fu anche Carlo Nuvoloni, quasi certamente committente della decorazione della cappella ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] pittori veneziani (Favaro, 1975), segno che aveva ormai ottenuto lo status di maestro.
Ridolfi afferma che Gabriele Caliari contribuì ad avviarne la carriera, accogliendolo sotto la sua protezione e promuovendolo presso amici e committenti. Ancora ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] moglie del committente, rievoca nelle figure i modelli di Paolo Caliari, detto il Veronese, della villa di Maser.
Certo che rappresenta L'ambasciata di Zdenko Sternberg al re di Francia Carlo VII nel 1453, nel castello del conte di Sternberg. L' ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] interruzione, i lavori furono ripresi nel 1621 da Antonio Caliari da Verona, sotto la guida di Gio. Battista Magnani e il B. vi lavorò dal 1675 al 1694 per il duca Carlo II. La cappella fu gravemente danneggiata durante l'occupazione francese; ma fra ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] Tintoretto (Iacopo Robusti) e del Veronese (Paolo Caliari).
Il G. fu però noto ai contemporanei soprattutto a Brescia il 27 sett. 1621, lasciando incompiuta una "pala di Santo Carlo", per la chiesa di Calcinato (Bianchi, p. 147). Per questa, andata ...
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