Botero, Giovanni
Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544-Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò l’ordine nel 1580. Dal 1582 divenne segretario di s. CarloBorromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] in Italia accompagnò Federico Borromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della Propaganda fide. Richiamato nel 1599 a Torino da Carlo Emanuele, fu per otto ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] sua attività di erudito e storico della Chiesa si ricordano in particolare Gli Atti della visita apostolica di s. CarloBorromeo a Bergamo, 1575 (5 voll., 1936-58); inoltre La Misericordia Maggiore (1912); Gli inizi del Seminario di Bergamo (1939 ...
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Uomo politico (Barcellona 1528 - Bruxelles 1576); di nobile famiglia catalana, ricoprì cariche diplomatiche e militari. Comandante in seconda della flotta spagnola, partecipò alla battaglia di Lepanto [...] (1571). Governatore di Milano (1572), entrato in urto con l'arcivescovo s. CarloBorromeo per aver difeso i diritti del re, incorse nella scomunica. Nominato governatore dei Paesi Bassi (1573-76), sebbene avesse adottato una politica meno autoritaria ...
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Funzionario spagnolo (n. 1525 - m. Milano 1571), di nobile famiglia castigliana. Governatore del Ducato di Milano (1564-71), dimostrò un notevole equilibrio, rispettando al massimo l'autonomia delle autorità [...] mediatore nelle numerose e gravi controversie tra il potere laico e quello religioso, allora rappresentato dal cardinale CarloBorromeo. All'esterno, intervenne nella questione di Casale, aiutando Guglielmo Gonzaga a ristabilire l'ordine nella città ...
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Ecclesiastico, scrittore e uomo politico (Milano 1528 - ivi 1601). Dell'ordine degli Umiliati, fu relegato per due anni dal card. CarloBorromeo nella certosa di Garegnano, essendo stato coinvolto in una [...] la libertà, fu a Pisa provveditore dello Studio, poi a Roma, favorito da Gregorio XIII, e a Torino, consigliere di stato di Carlo Emanuele. Scrisse una Vita di Emanuele Filiberto. Ebbe fama, ai suoi tempi, di buon poeta sia in latino sia in italiano. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] un certo interesse la si ritrova, oltre che nei Vat. lat., anche in: Barb. lat. (es.: 846, registro delle lettere di CarloBorromeo ed altri durante il concilio; 2793 e 2800, "Diaria" dell'epoca; 5360, Ragionamento di Pio IV de re publica del 1565 18 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 1658), che fece venire in Roma e mandò a studiare dai gesuiti, e Giovanna Maria (nata nel 1656), che sposò CarloBorromeo Arese.
In quegli anni l'Odescalchi si avvicinò alla fazione cardinalizia dello "squadrone volante": il gruppo di porporati che ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] . È forse di questo periodo o del precedente soggiorno a Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a CarloBorromeo, De causis quae tractari debent in curia et de quibus ordinari cognoscere possunt (in Biblioteca apost. Vaticana, Borg ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] solo dopo la morte del papa, il 3 marzo 1560, all'inizio del pontificato di Pio IV, il cui cardinale nipote era CarloBorromeo, con il quale lo Sfondrati era già in relazione e al quale sembra fosse legato da vincoli di parentela. Il 4 luglio fece ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] le visite pastorali, sia convocando periodicamente concili e sinodi provinciali. La figura del vescovo tridentino trovò in s. CarloBorromeo, arcivescovo di Milano, il suo modello più completo. Nuove regole furono stabilite anche per i parroci. All ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).