CarloBorromeo, santo
Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal [...] nipote. Alla morte dello zio (1565), passò a Milano, di cui era arcivescovo dal 1560, e avviò un’intensa attività pastorale e una profonda riforma del clero. Fondò la Congregazione degli oblati (1581) ...
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BORROMEO, Vitaliano
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, era fratello di Camillo e di Carlo. Anch'egli, come Camillo, si diede alla carriera militare negli anni in cui Francesco [...] e meritevoli di qualche ricompensa. Il de Leyva aveva d'altra parte un debito di riconoscenza con tutti i fratelli Borromeo, Carlo, Camillo e Vitaliano, che durante il difficile periodo in cui lo Stato di Milano aveva rischiato di cadere in mano ...
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Nome dato dal 1655, nel ricordo di s. CarloBorromeo, alla lega cristiana (o Fratellanza cristiana o Lega aurea) stretta a Lucerna il 5 ottobre 1586 dai cantoni cattolici svizzeri (Uri, Lucerna, Schwyz, [...] Unterwalden, Zug, Friburgo, Soletta) contro il diffondersi della Riforma in Svizzera. Presto accompagnata da un’alleanza milanese-spagnola, la lega, rinnovata nel 1655 e 1713, condusse alla scissione di ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di ebraico, teologia, archeologia, occupandosi delle Congregazioni ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] p. 53; Relaz. di Roma di G. Soranzo. 1565, ibid., pp. 135 s., 155; Docc. circa la vita e le gesta di San CarloBorromeo, a cura di A. Sala, III, Milano 1861, passim; Relations politiques des Pays-Bas et de l'Angleterre sous le règne de Philippe II, a ...
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Viceré di Napoli (Milano 1657 - ivi 1734); figlio di Renato e di Giulia Arese, maestro di campo di fanteria, cavaliere del Toson d'oro e grande di Spagna (1678), fu viceré austriaco di Napoli dal 1710 al 1713 e commissario per i feudi imperiali d'Italia. Patrono della Biblioteca Ambrosiana, vi chiamò il giovane L. A. Muratori ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] , ma ai quali non si era mai riusciti a porre riparo. Ai papi si affiancarono ecclesiastici eminenti come s. CarloBorromeo, s. Alessandro Sauli, i beati Paolo Burali d’Arezzo e Giovanni Giovenale Ancina, il cardinale Gabriele Paleotti e altri ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] Liechtenstein; i palazzi Schwarzenberg, Kinsky, Schönborn, Harrach ecc.). Agli edifici barocchi vanno associati S. Pietro, S. CarloBorromeo, la colonna della Trinità nel Graben.
Rifioriscono la pittura decorativa, rappresentata da artisti quali J. M ...
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Comune della prov. di Novara (14,9 km2 con 14.279 ab. nel 2007).
Stazione militare dei Romani, nell’Alto Medioevo divenne borgo dei conti di Stazzona per passare (11° sec.) agli arcivescovi milanesi, ai [...] la chiesa cui è annessa la ricostruita camera natale del santo, recuperata dalla distruzione della rocca di A., si trova un’enorme statua di s. CarloBorromeo (detta San Carlone, in rame, alta 23 m, disegnata da G.B. Crespi, ultimata nel 1694). ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] a tutelare l’autonomia dello Stato, e talora anche dei suoi governatori. All’iniziativa di Federico Borromeo, nipote di s. Carlo, fu invece dovuta un’efficace tutela della cultura cittadina, con iniziative quali la creazione e il finanziamento ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).