FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] vicenda si concluse con la soppressione della porta stessa per volere di CarloBorromeo (cfr. L. Beltrami, La porta settentrionale del duomo di infatti, che è anche autore del monumento funebre a Carlo V eretto in duomo (1559), spetta l'impalcatura ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] precedenti erano significativi. Il suo primo ambiente formativo era stata la famiglia ad Arona, la terra di s. CarloBorromeo, il grande protagonista della riforma tridentina. Tale linea privilegiava l'azione pastorale diretta, e il vescovo era prima ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] romana. In un dispaccio datato da Corno, il 23 genn. 1565, il nunzio Giovanni Antonio Volpe metteva al corrente CarloBorromeo: "In Zurico habita… un Mario Besozzo dello Stato di Milano fuoruscito per heresia. Costui fu accusato questo decembre al ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] un disegno eseguito nell'occasione.
Nel novembre 1610 fece da guida al cardinale Federico Borromeo, che si trovava a Roma per la canonizzazione dello zio CarloBorromeo, avvenuta in S. Pietro il 1° novembre. Con il cardinale fu in corrispondenza e ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] scia del generale "riordino" delle pratiche devozionali popolari anche la Chiesa ambrosiana, nella persona del cardinale CarloBorromeo, si interessò alla venerazione che molti paesi della Lombardia riservavano a G.: dopo una prima visita pastorale ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] -Arts, S. Sebastiano (da Tiziano, attr. Ivanoff); Ferrara: Pinacoteca, S. Mario (giàin S. Benedetto) e Giaele e Sisara (giàMilano, Finarte); duomo, S. CarloBorromeo, S. Teresa, S. Giuseppe (giàin S. Nicolò); chiesa di S. Maurelio dei cappuccini, S ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] il 1686 e il 1688. Nella stessa chiesa è conservata la Madonna col Bambino che appare ai ss. Leopoldo, CarloBorromeo e Antonio da Padova. Quest'opera si potrebbe situare nell'estrema maturità dell'artista, come lascia intendere una certa involuzione ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] spesso per parlare e pregare nelle stanze di S. Girolamo della Carità, talvolta assieme a CarloBorromeo (e si racconta che, quando il futuro s. Carlo sottopose le Regole da lui composte per i suoi preti obiati al giudizio di Filippo Neri ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] teologo del cardinale Alessandrino, Michele Bonelli, nipote di Pio V (e il 29 maggio 1573 scrisse a CarloBorromeo dalla casa del cardinale dichiarando di avere dovuto accettare l'incarico perché costretto dai superiori). Nel frattempo si ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] a intrecciare amicizie con gli umanisti con i quali doveva corrispondere per ufficio, e si accostò alla cerchia di CarloBorromeo, Cesare Baronio, Guglielmo Sirleto, Fulvio Orsini, Gabriele Faerno e ai futuri pontefici Gregorio XIII, Pio V e Sisto V ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).