MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] voce di un suo richiamo, ma, specie dopo la morte di Carlo Barberini (1630), non esistevano più le condizioni per una simile prospettiva governo pastorale forte, vagamente ispirato al modello di Borromeo. I capisaldi della sua azione furono due. Da ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] a godere di un canonicato padovano per la morte del suo predecessore Carlo Sanbonifacio. Il 25 sett. 1589 fu nominato vescovo di Veglia: proficuamente incontrato a Milano con Federico Borromeo per ottenere anticipazioni e delucidazioni sulla ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] all'intervento del conte B. Cristiani e di Gian Rinaldo Carli. Questi suggerì al C. di modificare la relazione e di Protetto dagli amici milanesi, tra cui v'era la potente Clelia Borromeo del Grillo, il C. non corse in realtà alcun serio pericolo ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] quella del cardinale Medici solo per l'insistenza dello zio Carlo e dopo aver sollevato sul conto del futuro Pio IV solenne del C. contro il papa e il cardinale Borromeo per avergli sottratto quel beneficio provocò un monitorio papale, bloccato ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] trovare un compromesso tra il Papato e l'imperatore Carlo VI, re di Napoli, sulla controversia dell'interdetto tarantola in Puglia, dedicata a Clelia del Grillo, contessa Borromeo Arese e scritta nel 1740 per invito dell'amico Celestino Galiani ...
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Inquisizione
Tribunale speciale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
Inquisizione medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa [...] Napoli; in Sicilia fu introdotta nel 1518. Il tribunale che Carlo V istituì arbitrariamente nei Paesi Bassi (1522) per reprimere 150 processi; a Milano lo stesso arcivescovo cardinale Borromeo dovette intervenire contro una bolla che permetteva il ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] della nobildonna e mecenate Clelia Del Grillo moglie di G. B. Borromeo Arese (1733-35).
Dal vivace ambiente milanese nel 1736, per iniziativa fondamenti giuridici dell'Impero romano-germanico da Carlo Magno a Carlo V e mancano di una progettata ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] ed era tenuto dai padri della Congregazione degli oblati, poi denominati di S. Ambrogio e Carlo. In seguito passò al collegio Borromeo di Pavia per seguirvi corsi di teologia e di matematica, e frequentò quelli di diritto civile e canonico in quell ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] Anarchia e comunismo" ossia Esame d'una conferenza di certo Carlo Cafiero, Viterbo 1893; I "Beati pacifici" ossia Commento 1798-1799, ibid. 1899; Corrispondenza epistolare tra i cardinali Borromeo arciv. di Milano e Gambara vescovo di Viterbo, ibid ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] di Cittaducale, incarico che lasciò per andare presso la corte di Carlo V a trattare il recupero dei contadi tolti all'Aquila e della severità e zelo di Pio V e del cardinale Borromeo secondo lui forse troppo rigidi et fervidi ne le riforme a ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).