FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] dei gesuiti.
Forma di panegirico ha pure l'orazione "recitata" nel duomo di Milano il 4 nov. 1604 (Oratione in lode del card. CarloBorromeo, Milano 1605), in cui il F. celebra un grande protagonista della "pietà" controriformistica come il cardinale ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] et farsi perfetto"(, ibid. 1985, sono state riedite a cura di A. Piolanti.
Fonti e Bibl.: Gli atti della visita apostolica di s. CarloBorromeo a Bergamo (1575), a cura di A.G. Roncalli, II, 2, Firenze 1946, pp. 235-241; M. Piò, De le vite de gli ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] anno vinse il premio per lo studio dal nudo e realizzò per la chiesa livornese di S. Benedetto la tela S. CarloBorromeo che comunica di notte gli appestati di Milano, molto lodata dalla critica contemporanea. Eguali apprezzamenti il G. non ricevette ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] 1560 sui danni prodotti dalle inondazioni del Tevere, indirizzate dal Trevisi ai Conservatori di Roma e al cardinale CarloBorromeo. Non si conosce nessun esemplare della prima edizione. Si conoscono solo tre esemplari della Pianta, appartenenti alla ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] ed il 16 settembre fece il suo ingresso ufficiale nella cattedrale del S. Salvatore di Aix. Discepolo di s. CarloBorromeo, si sforzò di introdurre nella diocesi a lui sottoposta le riforme auspicate dall'arcivescovo milanese; moltiplicò le visite ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] tempo del De Vit, presso l'Archivio prepositurale di Leggiuno). La traduzione venne compiuta dal B., con il consenso del cardinale CarloBorromeo, verso il 1567-70. Nel 1593 a Milano venne fatta la prima edizione a stampa: Vita del b. Alberto Besozzo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] il C. raggiunge è dimostrato dai molti incarichi documentati a partire dal 1715 fino al 1733, da parte del conte CarloBorromeo, commissario imperiale in Italia: è il tecnico di fiducia che svolge perizie per questioni di confine nei feudi imperiali ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] era resa difficile dalla volontà del pontefice di ricavare dalle sedi vacanti alcuni benefici per i cardinali CarloBorromeo e Marco Sittico di Altemps. Grazie all'abile opera negoziatrice del L. i patteggiamenti si conclusero favorevolmente ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] Ceruti dei Manoscritti della Biblioteca Ambrosiana, II, Milano 1975, p. 473 e pp. 14-55 per le lettere da e a CarloBorromeo. Una prospettiva nuova sulla figura del C. si aprì quando A. Pascal, Una breve polem. tra il riformatore Celso Martinengo e ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] , Cremona 1982, pp. 10-13; M. R. Palvarini-C. Perogalli, Castelli dei Gonzaga, Milano 1983, p. 109; P. Bonometti, CarloBorromeo e Cremona, in Quaderni di storia e arte cremonese, 1984, n. 1, pp. 1821; L. Goi, Palazzo Affaitati- Ugolani Dati: dalla ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).