BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] in rapporti di amicizia con Giovan Angelo de' Medici, più tardi papa Pio IV.
Nel 1562, col favore del cardinale CarloBorromeo, fu chiamato a Roma e introdotto in Curia come notaio apostolico. Non seppe distinguersi tuttavia in alcun modo negli anni ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] D. Giannotti, Lettere a Piero Vettori, a cura di R. Ridolfi-C. Roth, Firenze 1932, ad Indicem; A. Saba, La biblioteca di s. CarloBorromeo, Firenze 1936, pp. 41, 47, 50; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, II, Roma 1958, pp. 120 s., 141, 149 ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] , Gliuomini illustri di Faenza, I, 1, Faenza 1882, pp. 63-66; F. Lanzoni, La fondaz. del seminario di Faenza e s. CarloBorromeo, Faenza 1915, pp. 31-38, 4648; Id., La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, Faenza 1925, pp. 249-56 e passim ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] del lenzuolo ove fu involto il Signore) che fece seguito a un viaggio compiuto a Torino assieme a Gabriele Paleotti e a CarloBorromeo. Il testo, composto in un clima di acceso misticismo, dopo la prima edizione del 1598 fu prontamente rivisto dal S ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] che racchiudevano la custodia del Sacro Catino. Durante il dogato, si mantenne anche in corrispondenza con l'arcivescovo di Milano, CarloBorromeo, per ottenerne la mediazione presso la S. Sede per i restauri ad alcune chiese genovesi. Il C., infine ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] e nella confessione (non rigorista, ma esigente e misericordiosa alla maniera di s. Alfonso), secondo i modelli di s. CarloBorromeo, s. Francesco di Sales, il beato Sebastiano Valfré e s. Alfonso. Ma era anche un prete legittimista, filoromano e ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] le forme brunelleschiane, ma con l'accurata ricerca della funzionalità e con l'aderenza ai dettami liturgici di s. CarloBorromeo e con la contenuta policromia dei rivestimenti e degli affieschi pensati per la cupola e le volte; nella casa di ...
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LANTE, Marcello
Renato Sansa
Nacque, terzo di nove fratelli, a Roma nel 1561 (secondo alcuni nel 1569) da Ludovico e da Lavinia Maffei, sorella dei cardinali Bernardino e Marc'Antonio Maffei.
I suoi [...] di riferimento nel clima della Controriforma; il L. era ai primi posti nella processione per la canonizzazione di s. CarloBorromeo, nel novembre 1610. In occasione del giubileo del 1650, quale decano del S. Collegio, ebbe l'onore di officiare ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] (1607-11), di cui era da anni membro, si pronunciò in favore della canonizzazione di Luigi Gonzaga (1605) e di CarloBorromeo (1610).
Con l’elezione al dogato di Agostino di Alessandro Pinelli (1609-11) divenne il massimo referente in Curia della ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] e sui tratti eminentemente "pastorali" che avevano orientato il ministero episcopale del Gherardi, a somiglianza di s. CarloBorromeo.
Come nell'arcivescovo di Milano, tuttavia, il modello tridentino comportò nel F. un'analoga affermazione delle ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).