GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] ventisette volumi; in questa collana apparvero i volumi curati da A. Roncalli, con gli Atti della visita apostolica di s. CarloBorromeo a Bergamo nel 1575. Nel 1928 ideò e diresse la Biblioteca dei santi, che faceva conoscere a un vasto pubblico le ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] fu rimandata a casa. Papa Gregorio XIII nominò allora arbitro della questione il cardinale arcivescovo di Milano, CarloBorromeo. Questi ascoltò il parere dei medici più illustri convocati a Parma per dimostrare la guaribilità della giovane sposa ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] ’arcidiocesi di Praga. Già il 4 settembre 1575 l’arcivescovo Antonio Brus von Müglitz aveva chiesto al cardinale CarloBorromeo di inviargli sei frati cappuccini per contrastare la propaganda protestante; il 10 febbraio 1597 una nuova richiesta per ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] dei barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, ad Indicem;M. Bendiscioli, L'inizio della controversia giurisdizionale a Milano tra l'arcivescovo CarloBorromeo e il Senato milanese, in Arch. stor. lomb., s. 6, III (1926), pp. 256, 261-64, 269 s., 276, 414 ...
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CROCE, Giovanni Battista
Luciano Tamburini
Orefice e gioielliere milanese, attivo nella seconda metà del sec. XVI per Emanuele Filiberto di Savoia (risulta in Manno"gioielliere di S.A.R. il 7 maggio [...] il C. compare di nuovo., in veste di gioielliere, per l'esecuzione d'un lampadario da destinare alla sepoltura di CarloBorromeo e nel 1608, infine, di una corona in pietre preziose per il santuario della Madonna a Vicoforte (Perucca-Bersia, 1965 ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] manifesta una magniloquenza ancora seicentesca, i santi "moderni", S. Filippo Neri, S. Francesco di Sales, S. CarloBorromeo, rivelano il gusto settecentesco nelle proporzioni esili, impreziosite dal delicato intaglio delle trine, e nelle espressioni ...
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GONZAGA, Eleonora
Irene Cotta
Nacque a Guastalla il 13 nov. 1686, terzogenita di Vincenzo, duca di Guastalla dal 1692, e di Maria Vittoria figlia di Ferrante (III) Gonzaga, pure duca di Guastalla dal [...] mediche sulla salute del fratello. In ciò poté contare sull'aiuto del plenipotenziario imperiale a Milano, il conte CarloBorromeo, che, convinto della malattia mentale del duca e degli intrighi dello Spilimbergo, aveva preso a cuore la causa ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] aderenze dell'H. e alla mediazione dei conti Emilio Zambeccari e CarloBorromeo. Dopo un breve soggiorno bolognese, nel 1698 l'H. fu solenne ai Frari (6 febbr. 1712) per l'incoronazione di Carlo VI, e alle feste. Gli scandali di cui fu protagonista, ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] cardinale G.A. Serbelloni e nel 1564 a quello di Viterbo, guadagnandosi la stima di Pio IV e del cardinal nipote, CarloBorromeo. Non deve dunque stupire se sin dall'inizio degli anni Sessanta il G. si trovò impegnato nel concilio di Trento, riaperto ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] non averne viste altre elencate sia dal Malvasia sia da Heinecken.
Delle incisioni in legno del C. si conoscono: un S. CarloBorromeo (1619), su modello del Guercino, come anche la Morte di Sisara, forse per un frontespizio, e un S. Filippo Neri;una ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).