PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] riuniti intorno al capezzale del malato, ed era intento a finire il S. CarloBorromeo tra gli appestati, commissionato dal priore della Confraternita dei Ss. Ambrogio e Carlo del popolo milanese, poi collocato nel duomo dell’Aquila.
Dell’opera si ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] (Alcune memorie dei maestri di belle lettere del seminario di Faenza, Faenza 1894; La fondazione del seminario di Faenza e s. CarloBorromeo, ibid. 1896; La fondazione e l'apertura del seminario di Faenza (1576), ibid. s.d. [ma 1926]). Ben presto ne ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] 2006, lotto 31).
Tra il 1714 e il 1724 Pesci licenziò la pala con S. Teresa d’Avila, S. Francesco Saverio, S. CarloBorromeo per la chiesa dei Padri di S. Bernardo a Torino, dispersa, ma citata da Nicola Pio, e inviò in Inghilterra una Madonna, oggi ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] venez. nel Cinquecento, in Riv. di st. della Chiesa in Italia, XVI (1962), p. 75; L. Tacchella, intr. a S. CarloBorromeo ed il card. Agostino Valier (carteggio), Verona 1972, p. 12; S. Settis, La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] caritative, come l'Opera del soccorso alle donne (Bibl. Ambrosiana, ms. F 36 inf, f. 321: lett. di CarloBorromeo del 17 luglio 1565).
Nel campo della lotta contro i protestanti fu particolarmente attivo, soprattutto dopo la sostituzione nel 1552dell ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] della sua importanza storica come uno dei massimi interpreti della riforma tridentina, in parallelo con l’attività che CarloBorromeo intraprese a Milano, lasciando nello stesso arco di tempo la curia romana. Non sappiamo quanto queste partenze da ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] . Il papa, che voleva allontanarlo dai suoi Stati, nel gennaio 1583, fece recapitare al cardinale de’ Medici, attraverso CarloBorromeo, l’ordine per il bandito di recarsi a Roma. Anche il cardinale Niccolò Sfondrati lo convinse a presentarsi per ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] ; Napoli, Biblioteca del conservatorio S. Pietro a Majella, Mss., 60.1.55); Per le nozze dell'ill. et ecc. sig. don CarloBorromeo e donna Camilla Barberini ("Da la magion celeste", cantata a 3 voci, P. Vagni, Roma 1689, musica perduta; cfr. Franchi ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 'altar maggiore la Vergine della Mercede è una composizione pretenziosa e non riuscita; la Vergine che appare a s. CarloBorromeo sull'altare di sinistra è un'opera assai intensa, tipica del B., rifulgente di ricchi inipasti cromatici che emergono ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] e Paolo della parrocchiale di Scaltenigo. Tra le sue opere sacre con diversa destinazione vanno menzionate il S. CarloBorromeo oggi sul timpano dell'arcipretale di Mira (ma inizialmente collocato davanti alla chiesa: Costa, 1750); i Ss. Antonio ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).