GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] d'Arcano (Udine, collezione privata: Grattoni). Nel 1638 firmò e datò la Madonna col Bambino in gloria e i ss. CarloBorromeo, Stefano e Francesco, una tela posta dietro l'altare della parrocchiale di Giassico, presso Cormons. Sono le prime opere di ...
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CASTIGLIONI, Bonaventura
Marco Palma
Nacque a Milano il 7 aprile del 1487 da Giandonato, di cui risulta attestata l'attività all'università di Pavia in qualità di lettore di metafisica nel 1467, e da [...] 1581, p. 440; P. Morigia, Historia dell'antichità di Milano, Venetia 1592, p. 458; G. P. Giussano, Vita di san CarloBorromeo, Roma 1610, p. 5; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venetia 1647, pp. 47 s.; F. Argelati, Bibliotheca scriptorum ...
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PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] le sue esperienze in un manoscritto, il Dialogo della peste, che una nota al titolo riferisce composto dopo la morte di s. CarloBorromeo (3 novembre 1584), il che, considerando l'anno di morte di Paolo da Salò, ne pone la datazione tra il 1584 e ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] opera certa del pittore è la tela della parrocchiale di Suzzara, che rappresenta i SS. Vincenzo Ferreri, Lucia e CarloBorromeo, firmata e datata 1777, già indicativa degli orientamenti accademici dell'artista. Tra il 1779 e il 1782 opera, accanto ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] lo Stato ecclesiastico". Egli mantenne tale incarico fino al 1570.
Il 7 maggio 1563, per intercessione del cardinale CarloBorromeo, ottenne l'incarico di lettore in Campidoglio, e l'anno successivo fu inviato al seguito di Gabrio Serbelloni nella ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] C.; il solo Bartoli c'informa che la moglie, ricordata per aver veduto alcuni scenari licenziati con autografo di s. CarloBorromeo e custoditi da Antonia Isola, in arte Flaminia (in seguito dispersi), morì all'inizio del sec. XVIII.
Attraverso le ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] fra gli eruditi del tempo.Dopo un'occasionale orazione pronunciata a Milano in onore di S. CarloBorromeo (Orazione panegirica in lode di s. CarloBorromeo, Milano 1661) e quasi in coincidenza con la futile traduzione di un trattatello latino sul ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] a Trento, dove arrivò il 30 del mese, dopo esser passato da Roma nel settembre a ritirare la lettera di presentazione da CarloBorromeo, e dove si fece conoscere fra i più ligi alle direttive di Roma, anche se alcune sue posizioni destarono qualche ...
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BONCOMPAGNI, Filippo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 7 sett. 1548 da Boncompagno e da Cecilia Bargellini. Addottoratosi in legge il 23 febbr. 1571, si trasferì a Roma presso lo zio paterno Ugo, [...] di S. Sisto e la dignità di cardinal nepote.
Le pressioni della Curia, specie quelle dei cardinali CarloBorromeo e Marco Sittich Altaemps, solerti zelatori della disciplina tridentina, indussero tuttavia il pontefice a svuotare questa posizione del ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] dissidi in occasione della pubblicazione, nel 1708, degli editti di Carlo d'Asburgo che ordinavano il sequestro dei benefici ecclesiastici; esortò per s. Filippo Neri e s. CarloBorromeo diede un considerevole aiuto finanziario alla Congregazione ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).