PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] della sua importanza storica come uno dei massimi interpreti della riforma tridentina, in parallelo con l’attività che CarloBorromeo intraprese a Milano, lasciando nello stesso arco di tempo la curia romana. Non sappiamo quanto queste partenze da ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] . Il papa, che voleva allontanarlo dai suoi Stati, nel gennaio 1583, fece recapitare al cardinale de’ Medici, attraverso CarloBorromeo, l’ordine per il bandito di recarsi a Roma. Anche il cardinale Niccolò Sfondrati lo convinse a presentarsi per ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] ; Napoli, Biblioteca del conservatorio S. Pietro a Majella, Mss., 60.1.55); Per le nozze dell'ill. et ecc. sig. don CarloBorromeo e donna Camilla Barberini ("Da la magion celeste", cantata a 3 voci, P. Vagni, Roma 1689, musica perduta; cfr. Franchi ...
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SALMEGGIA, Enea detto il Talpino
Paolo Plebani
– Nacque da Antonio nel borgo di Salmezza, località a nord-ovest di Selvino nell’odierna provincia di Bergamo, in una data imprecisata, ma che si può collocare [...] per il pittore, che si accaparrava anche l’incarico per una tela con la Madonna in gloria e i ss. Gregorio e CarloBorromeo (Milano, Civiche raccolte d’arte del Castello Sforzesco) da collocare nella cappella di S. Maria della Neve nel Broletto Nuovo ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 'altar maggiore la Vergine della Mercede è una composizione pretenziosa e non riuscita; la Vergine che appare a s. CarloBorromeo sull'altare di sinistra è un'opera assai intensa, tipica del B., rifulgente di ricchi inipasti cromatici che emergono ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] e Paolo della parrocchiale di Scaltenigo. Tra le sue opere sacre con diversa destinazione vanno menzionate il S. CarloBorromeo oggi sul timpano dell'arcipretale di Mira (ma inizialmente collocato davanti alla chiesa: Costa, 1750); i Ss. Antonio ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] uno dei tre presenta firma e data: 1761, però, e non 1771.
Si tratta della S. Anna con Maria e i ss. CarloBorromeo, Michele arcangelo, Agostino e l'angelo custode. Gli altri due ovali rappresentano S. Chiara in gloria con ostensorio e quattro sante ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] Rainaldi, Rossi realizzò la composizione finale, comprensiva anche dei tondi in stucco dorato con Storie di s. CarloBorromeo; forse a causa dei vari accidenti intercorsi durante la lavorazione, il saldo finale gli fu corrisposto soltanto il ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] compilativa, vennero ultimati dopo la conclusione del concilio.
Tornato a Roma, il F. accolse spesso tra i suoi ospiti CarloBorromeo, che, ammirato dalla sua ricca personalità, ne subì la duratura influenza. La morte, di cui rimane la cronaca nelle ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] ruolo di pittore devoto e attivo per i certosini o i luoghi pii milanesi e lombardi. Solo dopo la morte di CarloBorromeo il L. ricevette altri incarichi, in S. Simpliciano a Milano nel 1588, quando realizzò le decorazioni con alcuni Santi, e dalla ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).