GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] coro, oggi in cattivo stato di conservazione. Sempre per i teatini licenziò, alla fine del secondo decennio, il S. CarloBorromeo in processione con il Santo Chiodo, opera più castigata, di minor effetto e qualità rispetto alle altre, spesso espunta ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] regolata e fedele alle migliori tradizioni della Chiesa bolognese secondo il modello episcopale offerto da Gabriele Paleotti e CarloBorromeo.
Regolò l’uso definitivo del nuovo cimitero della Certosa nel 1816 e nel 1821. Nel 1824 fu ufficialmente ...
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SORANZO, Giacomo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 1° aprile 1518. Era figlio primogenito del patrizio Francesco di Giacomo (del ramo dei Soranzo di San Polo) e di Chiara di Lorenzo Cappello.
Giacomo, [...] nella relazione finale Soranzo celebrò il rinnovamento tridentino della Chiesa di Roma e la profonda religiosità del cardinale nipote CarloBorromeo.
Nell’ottobre del 1565 fu consigliere ducale per il sestiere di San Polo; ma già era stato destinato ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] figure, sono riprodotti in Giarrizzo Huber, tavv. XXIII-XXVII). Nel 1892 il G. decorò la cupola della chiesa di S. CarloBorromeo, dove dipinse l'Apoteosi del santo, e la cappella dedicata a S. Benedetto, per le quali aveva iniziato a studiare già ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] politiche in sostegno della causa delle Langhe.
L'impegno nella causa imperiale gli valse l'amicizia del conte CarloBorromeo Arese, plenipotenziario cesareo a partire dal 1714, di cui sarà confidente nel secondo decennio del secolo, come testimonia ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] nella canonica di Varena), copia del dipinto di C. Maratta in S. Andrea al Quirinale; la Madonna col Bambino e s. CarloBorromeo, derivata dalla pala di S. Conca già nella chiesa di S. Filippo ad Ascoli Piceno (oggi nella locale Pinacoteca), così ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] e S. Nicola da Tolentino,affreschi distrutti); S. Maria delle Grazie (Madonna con s. Michele, Madonna con s. Francesco e s. CarloBorromeo,tele scomparse); a Cassano d'Adda (Milano), in S. Dionigi (Storie di s. Dionigi, Dio Padre in gloria, Angeli e ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] Dell’Eccellenza della Pittura. Visione di Cesare Nebbii (1594; Milano, Bibl. Ambrosiana, N 333 sup.), dedicato a CarloBorromeo, e con la raccolta La compunzione del vecchio, sonetti morali di Cesare Nebia pittore cittadino orvietano (Orvieto 1620 ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] la solida cultura cinquecentesca del pittore (ibid., p. 213), si scorgono in tutta la sua cospicua produzione finale: nel S. CarloBorromeo in S. Francesco a Militello in Val di Catania (1612), nella Trinità e santi in S. Domenico a Licata (1612 ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] il Passignano.
Databile al 1614, integrando l'iscrizione lacunosa in numeri romani sul dipinto, il Cristo benedicente tra CarloBorromeo, Giovanni Evangelista e altri santi per l'altare della Compagnia del Ss. Sacramento (oggi della Misericordia) di ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).