ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] Rainaldi, Rossi realizzò la composizione finale, comprensiva anche dei tondi in stucco dorato con Storie di s. CarloBorromeo; forse a causa dei vari accidenti intercorsi durante la lavorazione, il saldo finale gli fu corrisposto soltanto il ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] compilativa, vennero ultimati dopo la conclusione del concilio.
Tornato a Roma, il F. accolse spesso tra i suoi ospiti CarloBorromeo, che, ammirato dalla sua ricca personalità, ne subì la duratura influenza. La morte, di cui rimane la cronaca nelle ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] ruolo di pittore devoto e attivo per i certosini o i luoghi pii milanesi e lombardi. Solo dopo la morte di CarloBorromeo il L. ricevette altri incarichi, in S. Simpliciano a Milano nel 1588, quando realizzò le decorazioni con alcuni Santi, e dalla ...
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MASCARDI, Giuseppe
Lorenzo Sinisi
– Nacque a Sarzana tra il 1540 e il 1545 da Francesco e da Chiara Manecchia. La famiglia paterna apparteneva all’aristocrazia cittadina (erano visdomini di Luni e signori [...] e dello stesso padre del M., il quale già qualche anno prima aveva avuto un contatto epistolare con il cardinale CarloBorromeo arcivescovo di Milano, il M. fu chiamato da quest’ultimo presso la curia ambrosiana come vicario competente per le cause ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] chiesa di S. Stefano, una pala d'altare per S. Bernardo in Rossa e gli affreschi nella cappella di S. CarloBorromeo a Lostallo raffiguranti la Concessione del Rosario a s. Domenico. In quest'ultima opera, in particolare, il pittore sembra trarre ...
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VITELLI, Vitellozzo
Paolo Sachet
– Primogenito di Alessandro e di Angela de’ Rossi di San Secondo, nacque a Firenze ai primi di aprile del 1531.
Come altri esponenti della stirpe, il padre, celebre [...] di riformare la musica sacra accanto a CarloBorromeo, schernendo tuttavia i propositi di quest’ultimo apostolica Vaticana, Barb. lat., 5706 e 5711; le poche missive scambiate con Borromeo a Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., F.75 inf., F.105 inf. e ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] apr., 2, 9 giugno 1705).
Al 1707 risale l'ultima opera conosciuta, il bassorilievo marmoreo con S. CarloBorromeo in preghiera ordinato dal materassaio Francesco Fracassi per il tabernacolo dirimpetto al convento della Ss. Annunziata. Scomparsa ogni ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] 1587. È probabile infatti che il F. avesse abbandonato da tempo l'attività incisoria: una stampa su disegno del Palma con S. CarloBorromeo dedicata a I. Spini, abate di Candiana, ricorda il dono della vista, persa da "molti anni" e recuperata per ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] per la pala della chiesa di S. Valentino a Siror, raffigurante la Madonna col Bambino e i ss. Valentino e CarloBorromeo (distrutta nel 1985), la cui commissione gli giunse per il probabile tramite dello scultore Giorgio Moena, artefice dell'altare ...
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SALUZZO, Antonio
Alberto Cadili
da. – Nacque in data non lontana dal 1330 da Manfredo V di Saluzzo, secondogenito del marchese Manfredo IV, e forse da Eleonora, figlia di Filippo di Savoia principe [...] duomo cuore e simbolo di Milano, Milano 1977, pp. 15-155; L. Besozzi, La “matricula” delle famiglie nobili di Milano e CarloBorromeo, in Archivio storico lombardo, CX (1984), pp. 273-332; E. Cattaneo, Il duomo nella vita civile e religiosa di Milano ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).