GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] milanese del Settecento, ibid., CI (1975), pp. 59-72; L. Besozzi, La "Matricula" delle famiglie nobili di Milanoe CarloBorromeo, ibid., CX (1984), pp. 273-276; P. Tomea, Tradizione apostolica e coscienza cittadina a Milano nel Medioevo: la leggenda ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Natolin, nei pressi di Varsavia; nel 1841 l'ospedale di S. Lazzaro (distrutto); nel 1841-49 la chiesa di S. CarloBorromeo; nel 1844-45 la stazione della ferrovia Varsavia-Vienna (distrutta), che nella forma si ispirava al palazzo Pitti di Firenze e ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] religioso e morale, manifestò sempre il suo appoggio all'azione di apostolato della Chiesa, in particolare a quella di CarloBorromeo e dei gesuiti. Della Compagnia di Gesù sosteneva l'opera nella scuola e nelle istituzioni di pietà e assistenza ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] 3 dicembre ne prese possesso e avviò subito un'intensa attività pastorale, assumendo come modello l'opera di s. CarloBorromeo.
Visitò frequentemente le parrocchie, riunì con regolarità il sinodo diocesano, sottolineò presso i fedeli l'importanza dei ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] ciò dal B., 1558-1567); Archivio del Seminario Maggiore (Lettere del Bobba, 1558 ss.); a Milano: Biblioteca Ambrosiana, lettere del B. al cardinale CarloBorromeo, 1565-1574 (F. 105 inf., c. 641; F. 75* inf., c. 527; F. 75 inf., c. 274; F. 38 inf., c ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] questioni liturgiche, di diritto civile ed economiche della diocesi di Alba. A proposito delle Constitutiones il cardinale CarloBorromeo il 26 agosto 1564 scriveva a Nicolò Ormaneto: «Habbiate un volume delle Constitutioni di Monsignor Vida Vescovo ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] e all’interpretazione datane da Taddeo Zuccari.
Le idee riformatrici di papa Pio IV e del cardinale CarloBorromeo, negli anni cruciali della svolta controriformistica, e la spiritualità di Filippo Neri furono determinanti per indirizzarlo verso ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] . Tuttavia le polemiche non ancora sopite fecero naufragare ogni progetto e il G. fu chiamato a Milano, dove CarloBorromeo, col quale egli aveva già intrattenuto rapporti epistolari quando era a Torino, stava per intraprendere una visita pastorale ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] sullo sgradevole episodio, che comunque non dovette giovare molto al vescovo di Fano, né presso il pontefice, né presso CarloBorromeo. Certo è, come si è ricordato, che quest'ultimo si oppose sempre all'elevazione del C. al cardinalato, respingendo ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] in grado di consumare il matrimonio a causa di una malformazione congenita. Le nozze furono infine dichiarate nulle dal cardinale CarloBorromeo nel 1583. In quello stesso anno furono quindi riprese le trattative interrotte con i Medici, ma esse si ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).