VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] una lunga epoca di pace. Penetravano invece nella valle le dottrine della Riforma: anzi nel 1580 venne nella valle S. CarloBorromeo a inquisire sullo stato spirituale delle popolazioni. Nella guerra di Valtellina, la valle fu per tre anni (1624-27 ...
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NUNZIO
Enrico CARUSI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - La figura del nuntius viene in considerazione nel negozio giuridico romano. Quando la forma, prescritta per un dato negozio, non era di ostacolo, [...] principali nunziature permanenti, che ricevettero le istruzioni da cardinali nipoti, quali Carlo Carafa, aiutato da Giovanni della Casa, Silvestro Aldobrandini e S. CarloBorromeo, che negli affari diplomatico si avvalse dell'opera di Tolomeo Gallio ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] 'uva, ricordando la materia del Sacramento.
Prescrizioni artistico-liturgiche. - Nelle Instructiones fabricae di S. CarloBorromeo si contengono minute prescrizioni circa i tabernacoli. Riassumiamo le principali: "La costruzione del tabernacolo sia ...
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TERRAZZA
Ernesto Leschiutta
. Si dicono a terrazza le coperture orizzontali degli edifici. In esse possono distinguersi due sistemi: quello statico portante e quello impermeabilizzante. Diverso è stato [...] , S. Agnese in Piazza Navona a Roma, Palazzo Gallenga a Perugia, Sacrestia nuova in Vaticano, ecc.; all'estero, S. CarloBorromeo a Vienna, duomo di Dresda, reggia di Berlino, ecc. Più caratteristiche ancora dei secoli XVI e XVII le piccole terrazze ...
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LOMBARDO
Aldo FORATTI
Adolfo Venturi
. Casata di architetti e scultori operosi nei secoli XV e XVI, dei quali si citano qui i più importanti. Pietro, nato circa il 1435 a Carona sul lago di Lugano, [...] . Nel 1559-60 getta, con l'aiuto di Aurelio, il ciborio a foggia di tempietto rotondo, che Pio IV manda al nipote card. CarloBorromeo, il quale lo destina all'altare maggiore del duomo di Milano. Nel 1570-71 fonde, insieme con il fratello Giulio, il ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] , con pienezza di poteri anche negli affari ecclesiastici, un giovanissimo nipote, che per grande ventura fu il santo cardinale CarloBorromeo. E dopo d'allora presso che tutti i pontefici ebbero al loro fianco il cardinale nipote con autorità più o ...
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MONUMENTO (lat. monumentum; fr. monument; sp. monumento; ted. Denkmal, Monument; ingl. monument)
Gustavo Giovannoni
Il concetto di monumento si riannoda al ricordo di persone, di eventi, di regimi, reso [...] , in cui è rinato il modello del Marco Aurelio capitolino, gli obelischi romani rielevati da Sisto V, la statua colossale di S. CarloBorromeo eretta in Arona; e la colonna Vendôme di Parigi e gli archi di Parigi, di Monaco, di Londra, l'una e gli ...
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SACRISTIA (sagrestia, sacrestia)
Celso Costantini
È un luogo annesso alla chiesa, quasi sempre presso il coro e comunicante con esso per mezzo di porte interne. La sacristia è composta di uno o più locali, [...] e i fedeli salutavano il vescovo. Apoditerium significa spogliatoio.
Prescrizioni circa le sacristie moderne. - S. CarloBorromeo nelle Instructiones fabricae dà minute prescrizioni circa la struttura e la suppellettile della sacristia. Riferiremo ...
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MUTUO INSEGNAMENTO (in Inghilterra anche monitorial, in Italia reciproco, in Germania Wechselseitiges- e Helfersystem)
Giovanni Calò
Sistema d'insegnamento per cui gli scolari più progrediti sono chiamati [...] vita comune, poi nelle scuole umanistiche di Sturm, Trotzendorf, Wolf, poi ancora, in forme diverse, presso i gesuiti, S. CarloBorromeo, G. B. de La Salle, Madame de Maintenon, più largamente in Comenio, infine, nel sec. XVIII, nelle istituzioni ...
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SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] per opera di vescovi e principi, e specialmente di Carlo Magno, fu molto promossa la formazione del clero nelle seminario in tutte le diocesi. Molti vescovi, fra cui S. CarloBorromeo, furono solleciti a eseguire il decreto, e fecero sorgere i ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).