ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] parte nuova dell'edificio - detta il cortile dell'A. - rimasta incompleta, fu poi portata a termine da san CarloBorromeo.
Piuttosto povero sembra essere stato il suo spirito religioso; la corrispondenza col duca lo mostra amante della caccia, della ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] Durante gli scrutini, Francesco Pisani e il nipote Alvise concorsero alla bocciatura della candidatura di Giovanni Morone, proposta da CarloBorromeo. Infine, il 7 gennaio 1566, toccò a Pisani, come decano, pronunciare per primo il voto di nomina di ...
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TORELLI, Ludovica
Fabio Arlati
Nacque a Guastalla il 26 settembre 1499, primogenita e unica erede del conte Achille e di Veronica Pallavicino.
Dopo aver ricevuto un’educazione di stampo umanistico, [...] di Gesù di Milano, a cui si era avvicinata negli ultimi anni di vita. Sostenitore delle sue ultime volontà fu CarloBorromeo, il quale, dopo un colloquio personale con Ludovica, scrisse al generale dei gesuiti, Francesco Borgia, per convincerlo ad ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] medesima chiesa, di mediocre fattura e probabilmente opera della bottega. All'anno 1670 è datata la statua di S.CarloBorromeo, ora posta in piazza Borromeo a Milano, "con testa e mani di bronzo ed il rimanente di rame", per la quale diede il disegno ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] . Le arche dei due principi, scolpite da Bonino da Campione, rimosse da S. Giovanni nel 1570 per ordine di CarloBorromeo, sono conservate nel Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Fonti e Bibl.: Chronicon Veronense..., in L. A. Muratori, Rerum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Da questo nudo versante montano – l’Escorial – da cui governo mezzo mondo con due pollici [...] data entra nell’orbita di Filippo II e dell’Escorial Pellegrino Tibaldi detto il Pellegrini, già pittore e architetto di CarloBorromeo. Anch’egli ingaggiato con cospicui compensi, e con l’incarico di decorare il chiostro maggiore, la biblioteca e di ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] e le lettere, mantenendo la corrispondenza (andata quasi interamente perduta) con gli amici dell'oratorio, tra i quali CarloBorromeo, ed in modo particolare con il Tolomei. Questi gli scrisse, professandogli di nutrire per lui il medesimo affetto ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] -262, tavv. 76-77.
P. Tamborini, Pittura di età ottoniana e romanica, ivi, pp. 177-237: 181-186.
Itinerari di San CarloBorromeo nella cartografia delle visite pastorali, Milano 1985, pp. 62-64.
G. Brucher, Die sakrale Baukunst Italiens im 11. und 12 ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] (ma tenendo a mente anche le opere napoletane di Charles Mellin); la Trinità che accoglie in cielo i ss. Rosalia e CarloBorromeo, e infine la Madonna con cinque santi.
Tra il 1679 e la fine del 1687 il M. fu assiduamente impegnato nella chiesa ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] , nei pressi di Firenze. Nella stessa chiesa pisana è conservato un altro quadro d'altare collocato nel 1611: S. CarloBorromeo in meditazione davanti al Crocifisso.
Quadri datati o databili, eseguiti dal B. negli anni 1612-20, non ci sono pervenuti ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).