GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] e l'architetto Giovan Battista Bertani. La frattura con Pio V fu sanata in quell'occasione grazie alla mediazione di CarloBorromeo, giunto appositamente a Mantova nei primi giorni del 1568. Con un successivo accordo G. si rassegnò ai processi, dei ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] operavano alcuni dei più zelanti promotori: il cardinale CarloBorromeo vescovo di Milano, quello di Cremona Nicolò 1628) in onore del granduca Ferdinando II e del principe Giovanni Carlo de’ Medici. Nel febbraio 1630 lo troviamo impegnato presso le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] ideale e organizzativa del princeps, e le vanità e illusioni di Della Porta, che voleva un ritratto autentico di san CarloBorromeo, e libri difficili a trovarsi, usciti in Germania, mentre forse si avviava a pubblicare ad Augusta la Taumatologia, di ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] di Alberto V e una delegazione romana composta dai cardinali Otto Truchsess von Waldburg, Vitellozzo Vitelli e CarloBorromeo, che continuarono anche dopo il dibattito tridentino avvenuto il 17 settembre 1562 durante la sessione XXII (chiusasi ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] del momento eroico della carità, e a quanti cercano di riformare la Chiesa dall'interno, da Gaspare Contarini a s. CarloBorromeo. In questa prospettiva la parte più originale e, innovatrice dell'opera è senz'altro quella dedicata al Cinquecento; e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] uxoricidio del figlio Giovanni Battista, eseguita a Milano nell’aprile del 1560. Sostenuto dai cardinali Andrea Alciati e CarloBorromeo, Cardano passò all’Università di Bologna, dopo aver pubblicato il De utilitate ex adversis capienda (Basilea 1561 ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] de Guise, 1547-1561, in Collection Michaud, VI, Paris 1854, ad Indicem; Documenti circa la vita e le gesta di s. CarloBorromeo, a cura di A. Sala, III, Milano 1861, pp. 104-226; A. Desjardins, Négociations diplomatiques de la France avec la Toscane ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] , la Madonna con il Bambino in gloria e i ss. Stefano papa, Gerolamo e CarloBorromeo per la cattedrale di Hvar (Lesina); la pala con i Ss. CarloBorromeo, Francesco e il vescovo Marin Zorzi in adorazione dell’Assunta commissionatagli nel 1627 per il ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] nella "sala" campeggiava il ritratto dell'architetto, "affiancato significativamente da quelli di Sisto V e di San CarloBorromeo [(]. Dominava ovunque [(] una sorta di memoria nostalgica dell'età sistina e delle prime imprese condotte nei decenni ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] intendersi la pala d'altare raffigurante la Madonna del Rosario in S. Lucia (circa 1618-20) e quella del S. CarloBorromeo che medita sui simboli della Passione posta sull'altare della cappella dedicata al santo in S. Benedetto ed eseguita a ridosso ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).