Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] secolo dopo, per accordo tra papa Clemente VII e Carlo V, nacque il principato mediceo e Alessandro de’ 1800, e per il Trattato di Lunéville fu assegnata a Ludovico di Borbone che ebbe il titolo di re d’Etruria. Con il Trattato di Fontainebleau ...
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Taranto
Città della Puglia, capoluogo di provincia. Fu fondata da coloni spartani probabilmente verso la metà dell’8° sec. a.C. Varie leggende narrano come i colonizzatori appartenessero a strati inferiori [...] gli Angioini T. fu appannaggio (1301) di Filippo, quartogenito di Carlo II d’Angiò, poi del figlio Roberto. Passò poi a Giacomo contro i russi stabiliti a Cattaro. Dopo il 1815, i Borbone si disinteressarono di T., il cui sviluppo riprese solo dopo ...
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Scialoja, Antonio
Economista e uomo politico (S. Giovanni a Teduccio, Napoli, 1817 - Procida 1877). Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1841 dopo aver già raggiunto la notorietà con la pubblicazione [...] divenne ministro dell’Agricoltura e del commercio e fu promotore dell’alleanza con Carlo Alberto e della partecipazione alla guerra contro l’Austria. Dopo la restaurazione dei Borbone fu arrestato nel settembre del 1849 e condannato a nove anni di ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] il trionfo dei principi di libertà e di nazionalità nell’America Meridionale, in Portogallo, in Grecia, mentre in Francia Carlo X, appoggiandosi al partito degli ultra, provocò la rivoluzione di luglio (1830), che sebbene non riuscisse a diffondere ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] il Regno passò agli Asburgo d'Austria (1707). Nel 1734, con un'azione militare, Carlo di Borbone (poi Carlo III di Spagna) instaurò a Napoli la dinastia borbonica. Con suo figlio Ferdinando IV (1759-1825; I dal 1815) una politica riformista, attuata ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] il centro di raccolta di una prudente quanto costante e abilissima opposizione liberale alla monarchia borbonica. Con le giornate del luglio 1830, che rovesciarono il re Carlo X, L. F., grazie alla debolezza del partito repubblicano e al timore di La ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] alla monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); Masaniello (1925); Nel regno di Ferdinando IV di ...
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Regno costituito nell'11° sec. dai normanni. Successivamente governato da varie dinastie, fu in alcune fasi aggregato al Regno di Napoli come Regno delle Due Sicilie, denominazione che si impose definitivamente [...] , la Sicilia divenne un dominio austriaco e fu riunita a Napoli (1718). Durante la guerra di successione polacca don Carlo di Borbone (poi Carlo III di Spagna) attuò (1734) una vittoriosa spedizione nel Regno, che riacquistò in lui un re indipendente ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] (v.), il ben noto ministro di Ferdinando IV di Borbone; chi infine nella carriera ecclesiastica come i cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo di Ferdinando I (1596-1666), Giovanni Carlo di Cosimo II (1611-1663), Leopoldo (1617-1675), presidente ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] egli concluse con la Spagna i trattati di Joinville e di Péronne, appoggiando le pretese al trono del cardinale Carlo di Borbone. Vinti (1587) i Tedeschi venuti in soccorso degli ugonotti, idolatrato dal popolo di Parigi, riuscì (1588) nella journée ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...