CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] assunto nell'organico della manifattura reale con il soldo mensile di 3 ducati. Pochi anni dopo, nel 1759, quando Carlo di Borbone lascia Napoli per salire sul trono di Spagna (trasmettendo il trono di Napoli e di Sicilia al figlio terzogenito ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] consigliere, fece non poca resistenza, sia pregando il padre Carlo III di nominare un altro, sia ritardandone per diversi mesi vi sono diverse notizie nelle Lettere di Bernardo Tanucci a Carlo III di Borbone (1759-1776), a cura di R. Mincuzzi, Roma ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] imperatore, rifiutando l'incarico di aiutante di campo di Carlo Ferdinando d'Artois, duca di Berry. Viaggiò in al dicembre 1825, ma nessuno dei suoi osò sfidare la polizia borbonica per andare a incontrarlo).
Rimasto solo con una figlia giovanissima, ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] di G. A. Federico, unica opera buffa rappresentata al S. Carlo di Napoli il 10 luglio 1738, e che gli fu ricompensata con intermezzi inviati a Madrid per le nozze dell'infante Filippo di Borbone con Luisa Elisabetta, figlia di Luigi XV. Il Cotarelo y ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] di Benevento, temendo forse i primi segnali di quella politica anticuriale che a Napoli, con Bernardo Tanucci e lo stesso Carlo di Borbone, avrebbe aperto un cinquantennio di lotte con la S. Sede. Del resto, Clemente XII non seppe fronteggiare i ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] II del diploma di principe imperiale, prima rifiutato poi accettato quando l'imperatore ricambiò la visita del papa nel 1783; Carlo IV di Borbone lo nominò grande di Spagna; il re di Sardegna gli concesse l'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro; il re ...
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DE POMPEIS, Alberto
Giuseppe Fiengo
Il D., di cui non si conoscono il luogo e la data di nascita, è stato a lungo ignorato dalla storiografia artistica napoletana, finché il rinvenimento di un inedito [...] , 1974; Fiengo, 1976) hanno consentito di individuare in lui uno degli ingegneri camerali più quotati dell'età di Carlo di Borbone e dell'inizio del regno di Ferdinando IV.
Relativamente alla prima documentazione, vi è da osservare che l'ingegnere ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] divennero una delle maggiori preoccupazioni dello Stato sabaudo, egli proseguì nella sua attività diplomatica. Inviato alla corte di Carlo di Borbone nel 1441, fu incaricato nel 1443 di negoziare il matrimonio di Carlotta di Savoia con il duca di ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] C., che definisce turbolento, ignorante e presuntuoso.
Di fronte all'ingerenza di un tecnico locale nei suoi rapporti con Carlo di Borbone, la reazione del Vanvitelli appare sproporzionata. Sta di fatto che, allo stesso modo di come si era regolato ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] anni maturarono i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'idea fissa dell' di Francesco I, di S. Ludovico di Parma, di Carlo III, cavaliere dell'Ordine costantiniano e ufficiale della Legion d' ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...