– Duca di Parma (Firenze 1848 – Viareggio 1907). Figlio di Carlo III e Luisa Maria di Borbone-Francia, nel 1854 alla morte del padre è diventato duca di Parma al suo posto, sotto la guida della madre data [...] fino al 1859 quando il Ducato fu annesso dal Regno di Sardegna. Nel 1869, in esilio, sposò la principessa Maria Pia di Borbone-Due Sicilie, figlia del re Ferdinando II delle Due Sicilie, da cui ha avuto dodici figli. Dopo la morte della prima moglie ...
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Uomo politico spagnolo (prima metà del sec. 18º); venne scelto dalla regina Elisabetta e dal suo ministro José Patino come segretario di stato dell'infante Carlo di Borbone, chiamato a cingere la corona [...] di Napoli. Il peso degli affari gravò unicamente su di lui finché alcuni rami fondamentali dell'amministrazione passarono in altre mani: ciò non diminuì tuttavia la sua potenza, anzi, al ritiro del conte ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] nella campagna del 1524-25 in Lombardia e nella battaglia di Pavia; propose e ottenne, contro il parere di Carlo, duca di Borbone e gran conestabile, e del marchese di Pescara, di condurre Francesco I prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe ...
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Figlia (Piànore, Viareggio, 1892 - Zizers, Grigioni, 1989) di seconde nozze dell'ex duca di Parma Roberto di Borbone; sposò (1911) l'arciduca Carlo d'Asburgo, che divenne erede al trono imperiale dopo [...] Sarajevo (1914). Imperatrice (1916), ebbe notevole influenza sul marito e fu al centro dei tentativi del fratello Sisto di Borbone per porre fine alla prima guerra mondiale (1917). Avversa a concessioni all'Italia, diffidente dell'alleata Germania e ...
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Figlio (Gavre 1467 - Arnhem 1538) di Adolfo di Egmont e di Caterina di Borbone, fu prigioniero dapprima di Carlo il Temerario, il quale aveva costretto il padre di C. a cedere alla Borgogna il ducato di [...] VIII, Luigi XII e Francesco I di Francia sostennero successivamente C. contro gli Asburgo. Carlo V riconobbe infine C. (trattato di Gorcum, 1528) duca di Gheldria, ma si riservò il diritto di devoluzione nel caso di mancanza di discendenti maschili ...
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Capitano (Mindelburg, Mindelheim, 1473 - ivi 1528). Divenne famoso sotto Carlo V, allorché questi gli affidò il comando supremo delle forze imperiali contro la Francia in Piccardia; quindi nel 1522 vinse [...] di un grosso esercito di lanzichenecchi, arruolati a proprie spese. Nel febbr. del 1527, congiuntosi con l'esercito del duca di Borbone, mosse verso Bologna, nei cui pressi le sue truppe si ammutinarono: colpito da apoplessia, il F. fu trasportato in ...
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Capitano francese (n. 1470 circa - m. 1525); prese parte alle guerre d'Italia sotto Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Dopo la morte a Ravenna di Gastone de Foix (1512), assunse il comando dell'esercito [...] francese. Creato maresciallo di Francia da Francesco I (1515), dopo aver fronteggiato vittoriosamente il connestabile di Borbone nella campagna di Provenza (1524), cadde da valoroso nella battaglia di Pavia. Il suo nome è famoso per l'ingenuità di ...
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Figlia (Madrid 1782 - Roma 1824) di Carlo IV di Spagna. Sposò nel 1795 Ludovico di Borbone-Parma, assunto nel 1801, per il trattato di Lunéville, al trono di Toscana col titolo di re d'Etruria. Prima per [...] la vacillante salute del marito, poi (1803) per l'età del figlio Carlo Ludovico, tenne essa l'amministrazione dello stato. Annessa la Toscana alla Francia (1807), visse in semiprigionia a Fontainebleau e a Compiègne. Dal congresso di Vienna, M. L. e ...
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Architetto e pittore (Napoli 1675 - ivi 1748). Allievo di F. Solimena, poco rimane della sua attività pittorica mentre più nota e felice è quella di architetto, svolta prevalentemente a Napoli. Dei numerosi [...] , rimangono numerosi disegni e incisioni che mostrano invenzioni bizzarre e ingegnose (notevoli quelli per il matrimonio di Carlo di Borbone con Maria Amalia, 1738). Un gusto per effetti scenografici torna nelle architetture religiose (chiese di S ...
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Uomo politico siciliano (m. Venezia 1785); nel 1746 fu preposto da Carlo di Borbone all'amministrazione della dogana di Napoli; creato marchese di Vallesantoro (1753) e di Squillace (1755) resse la segreteria [...] di Azienda e poi anche quella della Guerra, Marina e Commercio, avviando una serie di riforme finanziarie. Nel 1759 seguì Carlo III in Spagna, dove resse le segreterie di Azienda e di Guerra, Grazia e Giustizia; ma la crescente opposizione alla sua ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...