PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] versione di Umberto Caperna, 2010) con cui Pietro, dopo la battaglia di Tagliacozzo, esortava il marchese Federico di Meissen, zio di Corradino imperatori», la cui stirpe non solo faceva capo a Carlo Magno, ma arrivava fino a Enea. E spingeva, ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] 10, pp. 103 ss.), che prese spunto dalla vasta battaglia dottrinale combattuta tra i sostenitori della concezione volontaristica - che corte costituzionale e divorzio, in Studi in memoria di Carlo Furno (Milano 1973), poco prima della morte, avvenuta ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] Badoglio. Lo Stato moderno intraprese dunque una battaglia interna all’azionismo per realizzare un grande partito giorni e ne uscì forse grazie all’intervento del giornalista Carlo Silvestri. Dopo la Liberazione fu nominato membro della Consulta ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] Buzzacarini. Più tardi, il 26 settembre 1422, concordò con Carlo Malatesta la cifra di 28.000 ducati, da questo dovuta alla parte della gastaldia incluse le cartiere situate a Battaglia.
Vieppiù distinguibile, nella Venezia del Quattrocento ormai ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] fornire denaro e materiale da guerra al re di Francia. Dopo la battaglia di Pavia il duca lo mandò, nel marzo 1525, a Milano, potesse trovarsi a Parma nel settembre 1529, quando vi giunse Carlo V, ma il C., adducendo la contraria volontà del re ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] dalle origini di Milano al 1500,dal 1500 alla battaglia di Marignano, dalla battaglia di Marignano alla prigionia di Francesco I - questa e la lettura dell'orazione per la venuta di Carlo V e che era sua intenzione rinunciare quanto prima ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] padovano a Luigi, re di Ungheria, per informarlo che Carlo Della Pace, aveva permesso che fossero importati generi alimentari di messaggero, riportando a Padova le notizie dal campo di battaglia. Allo scoppio della guerra il C. descrisse l'attacco ...
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GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] e in tale ruolo fu uno dei giuristi che, dopo la battaglia di Torino (1706), Vittorio Amedeo II incaricò della formulazione delle nuove La politica nobiliare di Vittorio Amedeo II e di Carlo Emanuele III cercò, invece, di uniformare le diverse ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] per tutto il XVI secolo nelle guerre tra Francesco I e Carlo V per la conquista del predominio in Italia, insidiati anche dai marchese Ludovico II, che morì prigioniero a Napoli dopo la battaglia di Pavia (1525), scatenò la lotta tra i fratelli ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] che ancora ottenne nel 1267, cioè un anno dopo la battaglia di Benevento e la scomparsa di Manfredi. Evidentemente, il di più di 80.000 tornesi agli organizzatori della spedizione di Carlo d'Angiò, non aveva scalfito nei ghibellini senesi la fiducia ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale e incontenibile, [Giovanni] Sartori...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...