CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] in smalto ronde-bosse donato da Isabella di Baviera al consorte Carlo VI di Francia per il capodanno del 1404, in cui il il Bello alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi dopo la battaglia di Mons-en-Pévèle del 1304 (Baron, 1968).Negli stessi anni ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] Adriano I (795), fatto eseguire in Francia su marmo nero e da Carlo Magno spedito a Roma, ove ancora si trova esposto nel portico di iscrizioni di questo genere, spesso dedicate a guerrieri caduti in battaglia, è la Svezia e in particolare l'isola di ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] dello scorso secolo gli architetti Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa e Ignazio Gardella concepirono in poetica analogia ricordare i tre obelischi trasferiti a Roma da Ottaviano dopo la battaglia di Azio (31 a.C.), i manufatti di grande pregio ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] realtà fu dimenticata finché i lavori stradali di Carlo III non richiamarono l'attenzione dei viaggiatori e nell'Aldilà, il cibo per la vita e persino il successo in battaglia e nelle gare. Sopra ogni altro prevalse il concetto della fecondità, che ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] erano invece abilissimi utilizzatori. A partire da Carlo Magno l'arco divenne parte integrante dell'armamento di alcuni tra i più rilevanti fatti d'arme, come nel caso delle battaglie di Crécy (1346) e di Azincourt (1415), in cui gli arcieri inglesi ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Roma che fuori, il C., come il suo coetaneo Carlo Fontana, si fece conoscere come ìdeatore di cappelle e 22, 25 n. 25, 26 n. 27, 197 n. 32, 397 s.; R. Battaglia, Il Palazzo di Nerone e la villa Barberini al Gianicolo, in Quaderni del Centro naz. di ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] R. da Federico II che se ne era impadronito nella battaglia di Cortenuova (1237), pezzi di scultura altomedievale e il ma già lesionato nel 1945, l'edificio, incuneato fra il braccio di Carlo Magno, il palazzo del Santo Uffizio e la chiesa di S. Maria ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] 6 luglio 1758, del veneziano, Clemente XIII (nato Carlo della Torre di Rezzonico), Piranesi poté contare su un Wilton-Ely, Piranesi as architect and designer, New Haven-London 1993; R. Battaglia, Le «Diverse maniere d’adornare i cammini» di G.B. P. ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] – che Tribolo studiò sin da fanciullo sulla Battaglia di Cascina – pare il presupposto più attendibile , agli allestimenti per gli apparati viari eretti durante l’ingresso in città di Carlo V, che gli valsero gli elogi dell’Aretino (Vasari, 1568, III, ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] sovrumani, ma dotato delle armi del primitivo esercito romano (v. battaglia di Thurium del 282 a. C., Val. Max., i, 8 October equus in un tempio o ναός, situato probabilmente presso S. Carlo al Corso, e come dio militare presso l'Ara Martis, centro ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale e incontenibile, [Giovanni] Sartori...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...