CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] '48 siciliano (12-15 genn. 1948), a cura di E. Di Carlo-G. Falzone, Palermo 1950, pp. 239-46 E. Piscitelli, F. Palermo 1956-1968, ad Ind. E. Passerin d'Entrèves, L'ultima battaglia di Cavour. I problemi dell'unificazione italiana, Torino 1956, ad Ind ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] (14 febbraio). Dopo la morte repentina di Orazio in battaglia (19 luglio 1553) e l'inconsistenza degli aiuti offerti Paris 1957, pp. 131, 277, 279, 438, 452 ss., 470, 480; K. Brandi, Carlo V, Torino 1961, pp. 363, 427, 435, 487 s., 498 s., 501, 505, ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] del priorato delle arti, la guerra contro Arezzo (battaglia di Campaldizio), l'emanazione degli ordinamenti di giustizia fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Per sua volontà il corpo venne cremato e vi provvide il fratello Carlo; le ceneri vennero inumate al cimitero acattolico di Roma, dove portarli con sé a Mosca per poterli utilizzare nelle battaglie politiche e culturali che si proponeva di dare anche ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di guerra a una votazione dei cittadini per invocare l'intervento di Carlo Alberto, e alle insistenze del conte E. Martini, emissario del I di Cremona e in quello di Sarnico, dopo una furiosa battaglia attorno al suo nome a Milano, per cui finì con l ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e tenebroso gusto neogotico – i cui romanzi più celebri (La battaglia di Benevento del 1827 e L’assedio di Firenze del 1836) casualmente filtrato (con le eccezioni dei livornesi Guerrazzi e Carlo Bini) tra le maglie di un esausto tradizionalismo. Ma ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] con scarsi risultati anche per l'intervento da parte di Carlo Malatesta: ma la posizione della Signoria fiorentina da un 1424 con la quale istituiva la diocesi dell'Aquila.
Dopo la battaglia dell'Aquila la città di Perugia, che già nel 1392 aveva ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] esercito di Garibaldi e i Borbone si stavano preparando alla battaglia finale sul Volturno (1-2 ottobre 1860), cominciarono a diversi dagli italiani del Nord. I commenti di Luigi Carlo Farini, che guidò l’amministrazione meridionale a partire dall’ ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] che il 24 febbr. 1525, a Pavia, era stato sconfitto da Carlo V (imperatore dal 1519), e addirittura catturato. Nel giugno‑luglio il generale, l’uomo di Stato si muovono per un campo di battaglia avvolto da una profonda zona d’ombra, in cui si annidano ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] in testa", riferisce Panigarola, è "sempre" al fianco di Carlo "et con li soi" si butta nella mischia, ritirandosi solo quando la battaglia è definitivamente perduta. Ed è anche su F. che Carlo conta nella sua smania di rivalsa, ché, come scrive il ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale e incontenibile, [Giovanni] Sartori...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...