GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] 1622 coadiutore dello zio Carlo Gaudenzio, principe-vescovo di quella città. Dopodiché, finalmente, gli riuscì di trovare una collocazione più stabile a Roma, nella cerchia di letterati che frequentavano il cardinale Francesco Barberini e la corte di ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] , in occasione dei festeggiamenti organizzati dal cardinale Antonio Barberini per la nascita del delfino di Francia, il d.). Il poeta Girolamo Baruffaldi compose in sua memoria il sonetto "Il Carlo Magno a te mi manda…" (I cenotaffi, in Rime serie e ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] Pavia, e quello, ancor più onorevole, del cardinal Barberini di recarsi in Dalmazia a comporvi i dissensi tra per Trieste, l'Istria e il Trentino, III (1884), pp. 298-302; E. Di Carlo, M. B. di Cattaro, in Arch.stor. per la Dalmazia, XIV (1932), pp. ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...