SACCHI, Andrea
Amadore Porcella
Pittore, nato in Nettuno il 30 novembre 1599, morto in Roma il 21 giugno 1661. Studiò dapprima col padre, mediocre pittore, poi con l'Albani; e il Passeri scrive "che [...] ora nel Museo Petriano): il Transito di Sant'Anna (Roma, San Carlo ai Catinari); un Miracolo di Sant'Antonio (Roma, chiesa dei di Castel Fusano; il Caino e Abele (Roma, Galleria Barberini), che fu copiato dal Maratta in un particolare della Santa ...
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MASCARDI, Agostino
Vito Antonio Vitale
Erudito, nato a Sarzana il 2 settembre 1590 e ivi morto sul principio del 1640. È un tipico rappresentante della letteratura accademica della prima metà del Seicento. [...] a Parma, dopo un decennio fu espulso dall'ordine. Segretario dei cardinali Alessandro d'Este, Carlo de' Medici e Maurizio di Savoia, protetto da Urbano VIII e dai Barberini, mutò spesso di padroni; fu anche a Genova e a Roma professore di rettorica ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] più tardi il Maderno e il Bernini faranno nel palazzo Barberini; e le applicazioni di marmi colorati avevano già cominciato geniali furono nell'arte di Iacopo Bellini e di Carlo Crivelli. Le propaggini del Rinascimento nell'Italia superiore presero ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] il toro", la "scena pastorale"), o nel musaico del Nilo del tempio della Fortuna di Palestrina (ora nel locale palazzo Barberini), e nell'altro col faro che ancora si vede in situ nello stesso tempio: ambedue possono attribuirsi all'età adrianea, che ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ancora verdi e spesso marginali della città (cfr. palazzo Barberini a Roma e palazzo Capponi a Firenze). È l'epoca villa Reale di Portici, villeggiatura preferita dei Borboni, fu costruita per Carlo III da A. Canevari tra il 1737 e il 1743.
In ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] Via della Scrofa e al vano della scala ellittica del palazzo già Barberini in Piazza del Monte di Pietà. La pianta di S. con volute. Dallo schema di S. Marcello a Roma di Carlo Fontana, trae ispirazione Filippo Juvara per la concava facciata di ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] Cherubini e il Frescobaldi, che lo presentarono al Cardinal Barberini, nipote di Urbano VIII e factotum del pontefice. a Free Commonwealth, pieno di ardore repubblicano; siamo nel 1660, Carlo II ritorna al trono. La battaglia è perduta.
Il M. ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] cortile del palazzo Mattei (1615).
Nel Palazzo Barberini alle Quattro Fontane il Bernini sovrapporrà, come nei . Altri esempî di pronai neoclassici abbiamo in Genova nel teatro Carlo Felice di Carlo Barabino; a Trieste nella Borsa (1803-6) di A. ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] uno dei capitani più celebri di quell'età; ma ebbero fama anche Carlo (1524-1571?), che fu gran priore di Lombardia e generale delle conte, e nel 1634 vendere Valmontone con altre terre ai Barberini, che nel 1639 comperarono anche il ducato di Segni; ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] De Aetna di Pietro Bembo, la narrazione della spedizione di Carlo VIII in Italia fatta dal medico Alessandro De Benedetti (Diaria Magnum (Venezia, Calliergi, 1499), posseduto dai principi Barberini. Era prescritto discorrere in greco e i trasgressori ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...