LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] svelato al governatore di Milano le trame antispagnole ordite dai Barberini e da G. Mazzarino. Si procurò in tal modo il 28 ag. 1679 ed ebbe temporanea sepoltura nella chiesa di S. Carlo al Corso. In seguito, secondo le sue disposizioni, la salma fu ...
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OTTOBONI, Pietro
Flavia Matitti
OTTOBONI, Pietro. – Nacque a Venezia il 2 luglio 1667, unico figlio di Antonio e di Maria Moretti, cittadina veneziana.
La famiglia Ottoboni si era distinta nelle vicende [...] ’anni del Settecento, paragonandolo al ruolo svolto dai Barberini nella prima metà del Seicento (1963, pp. nel Settecento, a cura di B. Cagli, Roma 1985, ad ind.; Carlo Magno. Festa Teatrale, ristampa anastatica con introduzione e note di O. Michel, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] iniziato a uniformarsi a quello barocco degli altri stati europei.
Carlo II, che ha passato lunghi anni in Olanda e presso per un breve periodo di tempo, dal cardinale Francesco Barberini.
Le tappezzerie nel Seicento presentano spesso ricami a ...
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VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] ). Ebbe un legame di lunga durata con la famiglia Barberini, rafforzatosi col pontificato di Urbano VIII e fu tra di quelli che aspirano alla vera perfettione, In Macerata, per Carlo Zenobj, 1673 (ristampa 1674).
Fonti e bibliografia
Pistoia, Arch ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] p. 278), il C. non lasciò Vienna alla morte di Carlo VI (1740), ma venne confermato come scultore di corte anche nei 1752), per l'invidia dei Romani, rimase invenduta a palazzo Barberini, dove si trova tuttora. Una conferma della fama che il C ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] inoltre il conte Federico Ubaldini, segretario di Francesco Barberini e letterato, cui dedicò un sonetto (P. studio neapolitano, ms. Branc. III C 12, cc. 124r-127r; di Carlo de Lellis anche Apologia contro D. Camillo Tutino per il libro dell’Origine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] 1641. Si è detto che l’accento veneziano degli affreschi Barberini fosse dovuto al viaggio a Venezia, ma in realtà quei , lavorarono pittori come Pier Francesco Mola e, soprattutto, Carlo Maratta, il cui linguaggio era ben lontano da quello ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] , si trova nella Galleria nazionale d'arte antica (palazzo Barberini) di Roma e l'Annunciazione nella chiesa della Ss. cui è legata l'ascesa professionale del G. fu l'architetto Carlo Fontana, anch'egli destinatario di un elogio in versi in latino. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] Trionfo della divina Sapienza affrescato da Sacchi in palazzo Barberini oppone al travolgente caos del soffitto contiguo e coevo decorazione, fino ad allora incontrastato feudo barocco, è Carlo Maratta. Grazie a lui la norma classicista stabilisce ...
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NOLLI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
NOLLI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque il 9 aprile 1701 a Montronio di Castiglione in Valle Intelvi (Como), primogenito di Carlo [...] Il 15 novembre 1724 nacque a Montronio il suo primogenito, Carlo, formatosi poi a Roma come pittore e incisore, collaboratore del 1735 lo ricorda a Velletri (Archivio Segreto Vaticano, Arch. Barberini, 422). Tra Ferentino e Velletri, forse grazie al ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...