Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] dello spettatore, alla ricezione artistica, si rifà anche Carlo Ludovico Ragghianti in Cinematografo rigoroso e Cinematografo e teatro spettatoriale o la percezione del t. filmico nel bambino.
Una riflessione prettamente filosofica sul cinema e la ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] , che assume integralmente il punto di vista di un bambino. I dodici anni fondamentali della sua carriera vanno dall'inizio documentario/omaggio Cesare Zavattini, per la regia di Carlo Lizzani, sceneggiato insieme a Giacomo Gambetti.
Bibliografia
M ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] con la nipote Luisa De Filippo, fin da bambino recitò nella compagnia del padre, prima sporadicamente e , in disaccordo con le scelte degli altri sceneggiatori e del produttore Carlo Ponti.Ritiratosi dalle scene nel 1980, l'anno successivo fu nominato ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] (1969, firmato anche da Pier Paolo Pasolini, Carlo Lizzani, Jean-Luc Godard e Bernardo Bertolucci): un B. stesso e la sua compagna Gisella Burinato, con il loro bambino), sospesa, in una dimensione onirico-avventurosa, tra documentario e fiction ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] 1908 il fondatore Carlo Rossi lasciò la società, P. la rilevò insieme a Carlo Sciamengo, tramutandola nella di de Chomón, thriller onirico basato sul sogno spaventoso di un bambino che legge le lettere del padre dal fronte, in cui compaiono attori ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] vena popolaresca e da accenti e umori veristi.
Da bambino fu portato in Sicilia dai genitori, che ne erano tra cui L'imprevisto (1920) di Mario Caserini, Amore (1935) di Carlo Ludovico Bragaglia, Vivere! (1936) di Guido Brignone, Il signor Max (1937 ...
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Faenza, Roberto
Federica De Paolis
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Torino il 21 febbraio 1943. Nella sua attività si possono individuare due fasi: la prima fortemente caratterizzata [...] Mario Bocca, Giordana e dei giornalisti Antonio Padellaro e Carlo Rossella e che, nella primavera dello stesso anno, , anche la sceneggiatura, racconta la storia di un bambino ebreo internato in un campo di concentramento nazista durante la ...
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Spielberg, Steven
Francesco Zippel
Un’avventura senza fine
Tra i più grandi registi e produttori dei nostri tempi, lo statunitense Steven Spielberg ha saputo raccontare storie fantastiche e realtà dolorose, [...] -terrestre (1982). Realizzato insieme al mago italiano degli effetti speciali Carlo Rambaldi, il sublime personaggio di E.T. è una delle appare ormai un adulto che dovrà ritrovare dentro di sé il bambino di un tempo. Su un altro versante, la sete d’ ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] e distante, si ebbe un insuccesso: in programma Il chiavino di Carlo Mauro (parte del marito), Un po' di lirica ci vuole... avaro, si trasforma successivamente in filosofo, in statua, in bambino e in mummia (lo spettacolo sarà presentato nel 1963 al ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] -manifesto del Neorealismo, Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, nel quale Carla Rovere e Marcello Pagliero erano doppiati da Rosetta Calavetta e Lauro Gazzolo e un bambino aveva la voce di Ferruccio Amendola, e avrebbe poi trovato la sua ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...