FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] e nel 1539 l'unico figlio maschio, Alessandro.
Al bambino e a sua madre il filosofo e letterato senese Alessandro e a magnificare la grande amicizia che la legava alla figlia di Carlo V.
Più che alle sue qualità di poetessa il ricordo della ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] si prese cura dei quattro nipoti (oltre la E., Carlo, Emilia e Anna).
Terminati brillantemente a Venezia gli studi 4 ott. 1903, p. 4; L. Orvieto, (pseud. Mrs. El), Libri per bambini, in Il Marzocco, XLVI (1905), pp. 2 s.; A. De Gubernatis, Dict. ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] .
Al ritorno a Roma il G. pubblicò sul periodico milanese L'Adolescenza la Storia di Pipino nato vecchio e morto bambino, poi uscito con discreto successo in volume (ibid. 1911; rist. ibid. 1993). A conferma della sua vocazione per la narrativa ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] ed Eva (ibid., pp. 14-18, 139-144) e l'elegia Veggio un bambino candido e vermiglio (ibid., pp. 166-168).
Afflitto da una salute sempre cagionevole, di Aleffilo Aventiniano p. A. pubblicata da Carlo Giannini(, Roma 1728; Risposta alla lettera scritta ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] che nel frattempo è uscita dal monastero e ha dato alla luce un bel bambino.
Scrittore per diletto, G. non si curò di dare le sue opere alle nel monasterio delle Convertite di Firenze, l'altro a Carlo V imperatore. Il primo (sulla monacazione di una ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...