CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] di Giacomo Leopardi, da un verso del poeta ancora bambino.
Frattanto, già dal 1968 aveva cominciato a raccogliere le gli autografi della Madonna dei filosofi di Carlo Emilio Gadda, donati da Gian Carlo Roscioni. Il tutto era conservato alla buona ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] in Fiandra. Il 27 apr. 1569 giunse in visita a Firenze l'arciduca Carlo d'Austria, fratello di Giovanna. Ancora una volta il C. svolse una per il battesimo. Al momento il C. supponeva che il bambino si sarebbe chiamato Cosimo come il nonno (su ciò è ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] gruppo redazionale de La Ruota, con Carlo Muscetta, Mario Alicata, Carlo Socrate, Antonello Trombadori, tutti protagonisti della un giustificare la scelta di dedicarsi, lui di famiglia povera, bambino autodidatta, alla cultura» (Nigro, 2011, p. 163). ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] voce pubblica attribuì, non senza qualche fondamento, la paternità del bambino; anche dopo la fine di quel rapporto Giulia continuò a , scrisse, forse per compiacerla, il Carme in morte di Carlo Imbonati (che pubblicò a Parigi nel 1806, ma che più ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] , che assume integralmente il punto di vista di un bambino. I dodici anni fondamentali della sua carriera vanno dall'inizio documentario/omaggio Cesare Zavattini, per la regia di Carlo Lizzani, sceneggiato insieme a Giacomo Gambetti.
Bibliografia
M ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] classica
Nel 1775 lo scrittore risponde all'invito del duca Carlo Augusto di Sassonia-Weimar, che gli propone di trasferirsi alla la donna amata e abbandonata che impazzisce, uccide il suo bambino, ma in punto di morte è salvata dalle forze celesti. ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] si tratta di un'esagerazione: la visione del libro rivolto a bambini e ragazzi ha subito un vero e proprio capovolgimento che ne ha di grandi eccezioni del passato come Collodi (pseud. di Carlo Lorenzini), Vamba (pseud. di Luigi Bertelli), A. Rubino ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] La cui fine veniva in qualche modo sancita dallo stesso Sartre con la frase "Un romanzo come La nausea, davanti a un bambino che muore di fame, non serve a nulla?", pronunciata in un'intervista rilasciata a Le monde.
Un sogno, quindi, lungo poco più ...
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ZAPPI-MARATTI, Faustina
Raffaele Spongano
Poetessa, nata, forse nel 1679, in Roma, da un amore extraconiugale legittimato più tardi, e ivi morta il 20 gennaio 1745. Dal padre Carlo Maratti (v.), che [...] G. B. Felice Zappi (v.) cui andò sposa due anni dopo. Anche i lutti per la morte di lui e d'un figlio bambino le dettarono quattro sonetti pieni d'accorato rimpianto. Ma la prima perdita le lasciò una traccia più profonda nell'animo.
Dai sentimenti ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] uso particolare del romanzo storico è quello praticato da Carlo Cassola nel 1980, con Il ribelle. Il protagonista certa. Durante la sua breve latitanza, sogna confusamente un bambino al momento del battesimo. Poco dopo, avvenuta l’inevitabile ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...