Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] Alcuni almeno meritano di essere ricordati. Uno, a Berlino (n. 3027), è una raccolta di scongiuri per combattere le malattie dei bambini e delle madri. Un grosso nucleo d'incantesimi contro i coccodrilli e a beneficio dei campi ce l'ha tramandato il ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] o "questa", ziba-e "fanciullo": ziba-o "fanciulla". Arawak elon-ti "bambino": elon-tu "bambina", Achagua ri-ya "egli": ru-ya "essa", Campa i-ri-ro " monarchia con l'infanta Carlotta o con l'ex-re Carlo IV (p. es. Rivadavia), i più trepidi arrivavano ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , accusò di doppiezza il basileus e indisse una crociata. Carlo d'Angiò riprese la spedizione. Michele VIII tenne fronte ai greco, e che ve ne fossero alcuni che avevano parlato da bambini un'altra lingua, come Luciano. Tracce di lingua indigena non ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] ; E. Librino, I Liberi Muratori in Sicilia dal regno di Carlo III a quello di Francesco I, Palermo 1924; G. Reisoli- , o spinnaghi (ceci abbrustoliti); e per la morte di un bambino, che come innocente si ritiene beato, si fanno suonare le campane ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] di prestare aiuto sufficiente a Zurigo, egli si rivolse a Carlo VII re di Francia, che per effetto degli armamenti compiuti si ricorre ad amuleti o scongiuri.
La credenza che i bambini nascano perché portati dalle cicogne è oggi diffusissima nel mondo ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] da soffiarvi dentro.
Educazione dei fanciulli. - Alla nascita del bambino, gli si bagnavano il capo e la bocca allo scopo Cruz, e quello delle scienze, di cui erano esponenti cospicui Carlo de Sigüenza y Góngora nel sec. XVII, e Giuseppe Antonio ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] filosofica, che sottragga l'arte a quello stato di ingenua contemplazione del suo mondo, per cui l'uomo come il bambino rimane estatico, rapito nell'oggetto, tutt'uno con esso, e questo con lui, senza possibilità di uscire dalla situazione soggettiva ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] fu costretta a cadere; il 28 novembi (e il principe Carlo entrò in Plevna facendo 40.000 prigionieri. Era la fine divorzio è stato sempre ammesso), la condizione di vitalità del bambino, la superficie e l'enfiteusi, la rescissione della divisione ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Gallo così descrive nel De gestis Karoli il costume di guerra di Carlo Magno: "La testa coperta con l'elmo di ferro, le nella destra e un enorme cimiero, con la biscia che ingoia il bambino.
La visiera dell'elmetto è "a becco di passero"; sulla nuca ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , venne eletto re Cristiano I.
Il periodo di re Carlo e il periodo seguente sono caratterizzati da grandi lotte di partito azione dei troll, dello skogsrå, del neck; le malattie dei bambini sono spesso spiegate con l'opera dei troll, ma molto più ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...