CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Eterno e i SS. Pietro e Paolo e terminò interamente il S. Carlo Borromeo. Tutto il resto, dopo la sua morte, venne condotto a L. Bombelli da un disegno del C.; Angeli adoranti e il bambino Gesù, incisione di G. B. Leonetti nel 1787 da un disegno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] finire quasi improvvisamente dopo il sacco di Roma e l’incoronazione di Carlo V (O. Niccoli, Profeti e popolo nell’Italia del Rinascimento inquietante innesca la prima: nel 1475 a Trento un bambino di due anni, Simonino, viene ritrovato la domenica ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] anche l'altra tavola oggi nel Museo di Pisa,Madonna in trono col Bambino, s. Girolamo, s. Romualdo e altri due santi; in questa città (e inoltre Elisabetta Aldrovandini con i figli Pandolfo e Carlo Malatesta, bastardi di Roberto, e la futura moglie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “0ppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si e trova nell’opera di uno scrittore come Carlo Emilio Gadda una delle sue manifestazioni più profonde in ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] come il controfrontespizio del trattato giuridico di Carlo Tapia del 1586, indubbiamente prossimo al 236.52: Leone de Castris, 1991, p. 280 nota 23) e il Bambino benedicente tra angeli e tre santi del Kupferstichkabinett di Berlino (inv. n. Kdz ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] 1) o indefinito (2):
(1) la casa, il bambino, i cani
(2) una casa, un bambino, dei cani
In quest’ambito, il quadro delle funzioni dell’ dire al nucleo centrale dell’area linguistica cosiddetta di Carlo Magno o dello Standard Average European (SAE; per ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] dipinti sugli archivolti delle doppie arcate e la Vergine con il Bambino scolpiti nello spazio di risulta, tra le arcate e l' di Jean de Bandol (Hennequin de Bruges), pittore di Carlo V: restano settantaquattro dei novanta pannelli originari (sei ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] sia pure a destinazione ancora accademica, è costituito dal Carlo Vche si china per raccogliere il pennello aTiziano (ubicazione s. Tommaso, Il perdono di Assisi, L'apparizione di Gesù Bambino a s. Antonio da Padova, commissionati nel 1884 assieme ad ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] influenzarono poco dopo il 1470 l’attività marchigiana di Carlo Crivelli.
A partire dal 1466 si infittisce la a Sarnano, parti di un polittico smembrato, e la Madonna con il Bambino, angeli e un donatore tra due santi del Fogg Art Museum di Cambridge ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] insediamento dei mercanti e degli artigiani, divenuto all'epoca di Carlo Magno snodo per il traffico fra le regioni occidentali e a tutto tondo, è seduta su un trono e tiene il Bambino davanti a sé.La lampada pensile in bronzo di epoca romanica, con ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...