VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] Petrarca ebbe con sé anche molti manoscritti degli amati classici che poi, donati ai V., andarono e miniatura a Milano: Duecento e primo Trecento, ivi, pp. 26-69; E. Carli, Giovanni di Balduccio a Milano, ivi, pp. 70-103; F. Avril, Alcuni codici ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] Francia, egli giocò un ruolo di secondo piano durante il regno del fratello Carlo V, il quale tuttavia cedette a J. nuovamente il Poitou da poco delle Très Riches Heures vennero riprodotti i castelli amati da J.: Lusignan, Dourdan, il Louvre di ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] Antonio Milesi, inviata da Messina e datata 7 ott. 1528 (G. Amati, in Il Buonarroti, II[1867], pp. 10-14). L'evoluzione alcuni dei quali eseguiti in occasione dell'entrata a Messina di Carlo V (1535), che facevano parte di un album in seguito ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] Milano in opposizione a quelli del Piermarini. Nel 1790, con Carlo Orombelli, presentò un progetto per la facciata del duomo (Annali nel 1807 la commissione dovette giudicare il progetto di C. Amati per la facciata del duomo, il C., che era assente ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] 'arte fece rapidamente grandi progressi.
Per poter approfondire gli amati studi ed esercitarsi a lavorare il marmo, egli decise di Giovanni dei Fiorentini, del barnabita Card. Fontana a S. Carlo ai Catinari e della Contessa di Robilant a S. Andrea ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] villino Huffer, in Villa Huffer. Una dimora…, a cura di G. Amati - I. Insolera, Cinisello Balsamo 1991, pp. 93-115). Nell'annoso gli erano stati commissionati fin dal 1818 dal marchese Carlo. Vicino ai pittori nazareni, con cui condivise alcune ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] improvvisata architettura di L. Pollack ripresa da C. Amati, e attuata in ossequio alla volontà di Napoleone nell'arte e nella storia, Milano 1948, passim; G. Martinelli, Di Carlo Linati, dei fratelli Pozza e di altri, in La Martinella, Milano, marzo ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] teatri sociali. Collaborò anche come consulente per il teatro Carlo Felice di Genova, e a Monza costruì il teatrino della pp. 22, 77, 83, 107, 143, 162, 169, 191, 193; G. Amati, Ricerche storico-scient., I, Milano 1828, pp. 27, 47; C. Cantù, Storia ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] gli Uffizi): un'opera sospetta, undocumento malevolo, in Paragone, XXIX (1978), 343, pp. 109 s.; M. Gregori, Il palazzo Amati Cellesi a Pistoia, in Banca Toscana, Storia e collezioni, Firenze 1982, pp. 301-304; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] vari esponenti del movimento (Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Carlo Carrà). In quest’epoca l’artista crea nature morte 1920 Morandi abbandona la metafisica e torna a dipingere gli oggetti amati in una dimensione più umana e poetica: nei dipinti la ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...